Dopo un breve ritardo causato dal lockdown in Turchia, il cantiere Yildiz Shipyard di Istanbul ha consegnato il 43 metri Yildiz Shipyard My Sunrise yacht, con linee esterne di Ginton Naval Architects e interni custom firmati dallo studio milanese Hot Lab. L’armatore ha iniziato a navigare lungo le coste turche su tradizionali caicchi e motoryacht, prima di decidere di affittare un cantiere a Istanbul per costruire due yacht di 23 e 26 metri disegnati da Aldo Cichero. Il suo terzo yacht, col quale ha navigato per 13 anni, è stato invece un 34 metri.
Sunrise è un bellissimo yacht per una splendida famiglia. Lo stile degli interni riflette la cultura, i gusti e il carattere dei suoi raffinati armatori. Lo stile richiesto è sobriamente classico con dettagli contemporanei che riflettono le linee esterne e soddisfano i membri di tre generazioni.
Pannellature in venatura a scacchiera, ebano macassar e miele azfelia sono stati perfettamente combinati con dettagli cromatici, in madreperla e pelle intrecciata. I mobili autoportanti sono un mix di progetti fatti su misura da Hot Lab, come il tavolo da pranzo e i tavolini da caffè, e pezzi forniti da marchi italiani top come Giorgetti e Minotti. Gli accessori del bagno sono di Dornbracht e il mobile del ponte di Glyn Peter Machin.
Il layout è inusuale, poiché oltre alle quattro suite ospiti sul ponte inferiore (due gemelle e due doppie), la suite armatoriale si affaccia sulla sezione poppiera del ponte superiore. A prua del main deck si trovano la grande cucina e la pantry a babordo, oltre alla cabina del comandante a dritta subito dietro alla timoneria. Lo yacht accoglie in tutto 12 ospiti e 9 persone di equipaggio.
Anche l’ascensore che serve i tre ponti è una scelta inusuale su uno yacht di queste dimensioni. Sul ponte superiore, sia internamente sia esternamente, c’è tutto il necessario per il pranzo, così come sotto l’hardtop del sundeck, e una spaziosa area relax di fronte alla timoneria. I tender e i water toys sono stivati, come avviene solitamente su un explorer, sul ponte di prua, lasciando così libero lo spazio per un beach club a poppa. Inutile sottolineare che i percorsi a bordo per ospiti ed equipaggio sono separati.
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