Mangusta Oceano 43, precedentemente conosciuto come “Project Firenze”, è stato ufficialmente consegnato al proprio Armatore. Si tratta del terzo yacht da 43 metri della serie dei dislocanti Mangusta Oceano. La consegna ha avuto luogo nella banchina privata di Overmarine Group, dopo i test e le prove in mare eseguiti nelle agitate acque invernali.
Mangusta è uno dei pochi marchi nautici rimasti di proprietà di una famiglia, i Balducci, che è nel settore dagli anni ’50. Con più di 300 imbarcazioni consegnate, di cui più di 100 sopra i 30 metri, Mangusta è una presenza costante e consistente nell’industria nautica. Ha iniziato con i Maxi Open, che sono diventati il punto di riferimento per gli yacht veloci e sportivi. Oggi ci sono anche i dislocanti a lunga percorrenza Mangusta Oceano, a cui recentemente si sono aggiunti i fast displacement Mangusta GranSport, che hanno lunga autonomia a velocità di crociera e che possono raggiungere anche alte velocità, sempre nel massimo comfort.
La linea dei dislocanti Mangusta Oceano, di cui in due anni sono state messe in acqua già quattro unità, si fa apprezzare per grande abitabilità, massimo comfort ed elevate autonomie, risultato di una perfetta intesa tra il designer Alberto Mancini e gli uffici Tecnici di Overmarine Group.
Il Mangusta Oceano 43 sorprende per la flessibilità di utilizzo combinata ad un lifestyle a bordo tipico di imbarcazioni molto più grandi, che permettono all’Armatore, ed ai suoi ospiti, di avere una piacevole esperienza nelle condizioni più diverse e nelle location più esotiche. Design e Tecnologia, di cui l’infinity pool a prua, ideata con due zone distinte di prendisole che si immergono in una piscina con cascata, ed il beach club a poppa, con il portellone che si apre creando una piattaforma sul mare e lasciando intravedere una vera e propria zona multifunzionale, sono soltanto due esempi.
Questa capacità di sorprendere si estende anche a livello tecnico: velocità di crociera di 11 nodi per un’autonomia di oltre 4500 mn; consumi molto ridotti grazie alla particolare configurazione della carena ottimizzata con CFD e testata in vasca; stabilità sia all’ancora sia in navigazione; impiego di tecnologie e materiali di ultima generazione per il contenimento di rumorosità e vibrazioni, aspetti che hanno trovato conferma durante le prove in mare del Mangusta Oceano 43.