Cantiere delle Marche Flexplorer 142, il nuovo yacht battezzato Maverick è stato acquistato da un giovane ed entusiasta armatore tedesco, appassionato velista, e già proprietario di alcuni yacht sia a vela che a motore.
L’elegante e austero design esterno di Hydro Tec farà da contenitore a interni raffinati di Francesco Paszkowski e Margherita Casprini. Lo stile e l’approccio stilisticamente impeccabile di Paszkowski combaciano con i gusti e lo stile di vita dell’armatore e il progetto che è scaturito è un esempio di funzionalità ed eleganza.
Come Aurelia, Flexplorer 130, Maverick ha un layout asimmetrico sul Main deck. L’asimmetria consiste nel fatto che il salone ingloba il corridoio esterno di dritta con un guadagno di metri quadri significativo e una vista diretta sull’esterno. La circolazione esterna è assicurata dal passaggio laterale di sinistra.
L’armatore e la sua famiglia hanno grandi progetti di viaggio con il loro nuovo yacht: inizieranno girando in lungo e in largo per il Mediterraneo dopo di che si dirigeranno alle alte latitudini del nostro emisfero per attraversare il Passaggio a Nord-Ovest. Il Passaggio, luogo avvolto nel mistero e testimone di audaci imprese nel passato, a causa dello scioglimento dei ghiacci è percorribile durante alcune settimane estive.
Navigare in quelle acque comporta tuttavia alcuni rischi per la possibilità di incontrare banchi di ghiaccio. Da qui la necessità di intraprendere la traversata solo con uno yacht dallo scafo robusto. Lo scafo del Flexplorer 142 ha – tra gli altri accorgimenti ad hoc – una cintura rinforzata con lamiere d’acciaio da 22mm, 400mm sopra e sotto la linea di galleggiamento.
Un imponente gru A-frame – un elemento di notevole spessore ingegneristico, progettato appositamente da CdM e costruito in carbonio da Advanced Mechanical Solutions (AMS) – che, una volta varato il tender, scompare nella pavimentazione in teak del ponte. La struttura è posizionata ai margini del grande pozzetto, sui lati e verso prua in modo da non diminuire l’altezza utile nel ponte sottostante dove l’armatore ha voluto una grande palestra, una sauna e un ‘diving centre’.
Impavesate abbattibili si estendono per tutta la lunghezza del pozzetto; le attrezzature di manovra sono state posizionate sulla piattaforma poppiera; il pozzetto, con le impavesate abbassate, diventa un’enorme terrazza di oltre 135 metri quadrati.
Un Super Air Nautique G25 tender e una barca a vela A27 sono alloggiati sul ponte di coperta e movimentati con la gru A-frame. Non manca una grande piscina a sfioro a poppa del Main deck; una volta svuotata e coperta, si trasforma in un vano per stivare mobili e water toy durante la navigazione.
Il salone sul Main deck è asimmetrico e annette il passaggio laterale di dritta mentre il passaggio di sinistra consente la circolazione tra la cucina e il pozzetto per agevolare il servizio. Sull’Upper deck, a prua, c’è un’area dove vengono alloggiati un secondo tender e i jet ski; all’ancora, quest’area si trasforma in un soggiorno all’aria aperta con poltrone e lettini.
La cucina, sul Main deck a sinistra, si apre sul salone. Un’isola centrale con posti a sedere consente alla famiglia di fare colazione,
consumare uno spuntino o fare compagnia a chi cucina. Le cabine ospiti sono distribuite su tre ponti: 4 suite sul Lower deck; 1 cabina armatoriale sul Main deck a prua; 1 cabina armatoriale sull’Upper deck adiacente a 1 cabina singola. Sullo stesso ponte, una cabina armadi
ha preso il posto della radio room.
Autonomia e velocità: il Flexplorere 142 sarà in grado di navigare per 5.000 miglia nautiche grazie a due motori MTU 10V2000M72 da 900kW ciascuno e 60.000 litri di carburante. La velocità massima sarà di 14 nodi.
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