La Louis Vuitton Preliminary Regatta 2024 dà ufficialmente il via all’America’s Cup, inaugurando oggi una serie di sfide tra sei team di livello mondiale, guidati dai migliori velisti al mondo. Questo evento è particolarmente atteso, poiché ogni squadra si presenta con elevate possibilità di vittoria, rendendo la previsione di un vincitore finale praticamente impossibile. La regata sarà seguita dalla Louis Vuitton Cup, che inizierà giovedì 29 agosto, dove ogni gara sarà cruciale e ogni punto conterà per determinare chi sfiderà Emirates Team New Zealand per il titolo.
Louis Vuitton Preliminary Regatta 2024: la diretta streaming
La partenza
La fase di partenza è uno dei momenti più determinanti della gara, soprattutto in una competizione come l’America’s Cup, dove la precisione è fondamentale. Il “box di partenza” è uno spazio ristretto, delimitato da confini che non possono essere superati senza incorrere in penalità. A tre minuti dall’inizio, un segnale avvisa che la gara è imminente, e il primo team attraversa la linea da sopravento a due minuti e dieci secondi dall’inizio. Il secondo team segue dieci secondi dopo.
La tempistica per entrare nel box è essenziale. Il team che entra dalla port side generalmente punta a raggiungere il lato sinistro del box, cercando di superare l’avversario. Se questo incrocio non riesce, il team della port entry dovrà evitare l’altro yacht, rischiando di essere relegato in una posizione svantaggiata, come il lato destro o partendo svantaggiata nel box.
Con poco tempo a disposizione, entrambe le barche cercheranno di ritardare l’attraversamento della linea di partenza, mantenendo al contempo la migliore posizione tattica. La scelta tra una posizione sopravento o sottovento è fondamentale e influenzerà l’andamento della prima bolina. Ogni team ha passato ore in simulatore e in mare per affinare la propria strategia di partenza, e sarà interessante vedere chi riuscirà a mantenere un vantaggio costante.
La Bolina
Il percorso di bolina a Barcellona potrebbe favorire il lato destro, a seconda della direzione del vento. In tali condizioni, una posizione sopravento alla partenza potrebbe permettere un rapido virata verso destra, il lato preferito del campo di regata. In altre circostanze, potremmo assistere a una corsa verso il confine sinistro del campo, con la barca sottovento che detta la prima virata, come visto in precedenti edizioni ad Auckland.
Una strategia comune potrebbe essere quella di proteggere aggressivamente il lato destro del campo, con la barca in testa che vira costantemente sulla scia della barca inseguitrice per impedirle di avvicinarsi al lato favorevole. La bolina varia in base alle condizioni del vento e del mare.
La Poppa
Una volta superata la boa di bolina, la precisione nella regolazione delle vele e nel controllo dell’altezza di volo è fondamentale. Le squadre potranno scegliere tra volare alto, guadagnando velocità ma rischiando l’instabilità, o volare basso, per massimizzare l’effetto end-plating.
Dal punto di vista tattico, la barca in testa cercherà di mantenere una posizione sottovento e in avanti, forzando l’avversario a navigare a un angolo meno ottimale. L’inseguitore, invece, tenterà di creare una divisione tattica, sperando in un errore del leader. Il giro alla boa di poppa è cruciale: in condizioni di vento forte, chi riesce a girare la boa su un solo foil potrebbe guadagnare molto terreno, mentre un approccio più cauto su due foil è più sicuro ma più lento.
Omega, oltre ad essere il Cronometrista Ufficiale della Coppa America, celebra anche i 30 anni di collaborazione con Emirates Team New Zealand, iniziata nel 1995 sotto la guida di Sir Peter Blake. Da allora, Omega ha sostenuto il team in numerose vittorie, contribuendo con la sua precisione cronometrica.
