Yamaha, uno dei nomi più illustri della MotoGP, si trova ad affrontare una strada impegnativa per tornare al vertice del campionato. Nonostante il titolo mondiale conquistato da Fabio Quartararo nel 2021, la casa giapponese ha registrato un netto declino nelle ultime stagioni.
Tuttavia, gli ultimi segnali provenienti dal team indicano che Yamaha ha adottato una strategia a lungo termine per riprendersi, anche se i risultati non saranno immediati.
Un piano a lungo termine per tornare competitivi
Il commentatore di TNT Sports, Neil Hodgson, ha sottolineato che, sebbene Yamaha stia lavorando duramente per risalire la classifica, la strada sarà lunga. “Ci vorranno anni,” ha detto Hodgson, lodando però la determinazione del team. “Non possono fare di più al momento. Sono in modalità di attacco totale, ed è tutto molto positivo.”
Un segnale chiave di questa rinascita è l’acquisizione del team satellite Pramac a partire dal 2025, considerato un enorme passo avanti per lo sviluppo. Gavin Emmett ha elogiato la nomina di Paolo Pavesio come nuovo managing director: “È una persona molto competente e ha le idee chiare.”
L’innesto di piloti come Miguel Oliveira e probabilmente Jack Miller nel team Pramac rappresenta un altro tassello cruciale per il rilancio. Il coinvolgimento di questi piloti esperti contribuirà a rafforzare il programma di sviluppo della Yamaha.
Il futuro: nuove regole e cambio di motore
Uno dei cambiamenti più importanti in arrivo per Yamaha sarà l’abbandono del tradizionale motore quattro cilindri in linea a favore di un V4 nel 2027, secondo quanto riportato da Motorsport. Questo rappresenta una svolta radicale per il marchio giapponese, che da anni utilizza l’inline-four. Hodgson ha spiegato che Yamaha è stata “colta di sorpresa” negli ultimi anni, ma ora ha intrapreso la strada giusta per prepararsi alle future regolamentazioni.
Michael Laverty, altro esperto di MotoGP, ha ribadito che il passaggio al motore V4 sarà cruciale per il successo di Yamaha nella prossima era della MotoGP: “Tutto ciò che stanno sviluppando ora per l’era dei 1000 cc sarà fondamentale.” Laverty ha sottolineato l’importanza di imparare dagli errori del passato, citando l’esempio della transizione fallimentare all’800 cc, che non ha funzionato per molti team, mentre Ducati e Honda sono riuscite a trarne vantaggio.
Yamaha: fuori dalla lotta nel breve termine?
Nonostante gli sforzi in corso, Hodgson ha avvertito che Yamaha difficilmente sarà in grado di competere per il titolo nel 2025. Tuttavia, è fiducioso che con i cambiamenti in arrivo, come l’introduzione del V4 e le nuove regole tecniche, Yamaha sarà in grado di tornare a vincere campionati in MotoGP: “Non penso che saranno in lotta l’anno prossimo, ma con il cambio di regolamento, Yamaha tornerà a vincere.”
Nel frattempo, la casa giapponese continuerà a sviluppare la sua attuale moto, cercando di accorciare il divario con i rivali, ma la vera svolta sembra essere attesa per il prossimo ciclo di regolamenti.
Fonte: Crash.net