Secondo Ramon Forcada, ex capo tecnico di Jorge Lorenzo, Valentino Rossi avrebbe commesso un errore nel creare tensioni con Marc Marquez nel 2015. Forcada, che ha lavorato con Lorenzo durante quando ha conquistato i suoi tre titoli in MotoGP, incluso quello del 2015, sostiene che i successi passati di Rossi nel condurre una “guerra psicologica” lo abbiano spinto a tentare la stessa strategia con Marquez durante il 2015.
Forcada, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: “Rossi è sempre stato un manipolatore, in senso positivo, nel corso della sua carriera. Con alcuni piloti la tattica ha funzionato, con altri meno. Tuttavia, è una strategia legittima, non è vietata. Non si può nemmeno affermare che abbia insultato Marquez”.
Nel 2015, però, Forcada ritiene che Rossi abbia commesso un errore attaccando Marquez: “Quella volta ha sottovalutato il suo avversario”, ha spiegato Forcada. “Ha sbagliato. Di solito gli andava bene, ma con Marquez le cose erano diverse. Non lo ha considerato nel modo giusto. Avrebbe dovuto farne un alleato, non un nemico. Inoltre, in quel periodo, Marc non aveva nulla da perdere, era giovane e molto veloce. Valentino, invece, ha scelto di mettere il dito nella piaga.”
Forcada ha poi espresso perplessità sul perché Rossi continui a parlare dell’argomento, come dimostrano i recenti interventi nel podcast Mig Babol di Andrea Migno. Questo, nonostante il fatto che attualmente quattro piloti della MotoGP, tra cui Francesco Bagnaia, futuro compagno di squadra di Marquez nel team Ducati, facciano parte della VR46 Riders Academy del campione di Tavullia.
Forcada ha concluso: “È difficile capire cosa Valentino speri di ottenere con queste dichiarazioni. Non credo che servano a togliere pressione ai suoi piloti. Forse è convinto che il nemico dei suoi allievi debba essere Marquez: la ferita del 2015 è ancora viva e lo tormenta. Magari pensa che la guerra psicologica possa ancora funzionare.”
fonte: Crash.Net