Pecco Bagnaia Ducati MotoGP

Radio per comunicare in MotoGP? Per ora Bagnaia dice “no!”

La MotoGP testa la radio bidirezionale per migliorare sicurezza e strategia. Bagnaia critica il sistema, Pirro ne vede il potenziale.

La tecnologia della radio bidirezionale è al centro degli esperimenti in MotoGP. Attualmente, i piloti ricevono messaggi tramite il display della strumentazione, ma il nuovo sistema mira a consentire un dialogo in tempo reale tra il pilota, il box e la Direzione Gara come già accade in Formula 1.

Diversi piloti, tra cui Aleix Espargaró e Fabio Quartararo, hanno partecipato ai test. Tuttavia, le opinioni restano contrastanti, con alcuni favorevoli all’innovazione e altri che sollevano preoccupazioni pratiche e di sicurezza.

Test a Barcellona: le prime impressioni

Durante il test collettivo di Barcellona, tenutosi due giorni dopo la fine della stagione, il sistema radio è stato sottoposto a nuove prove. Michele Pirro, collaudatore Ducati, e il team manager Davide Tardozzi sono stati i primi a scambiare messaggi attraverso il dispositivo.

Successivamente, è stato il turno di Pecco Bagnaia, due volte campione del mondo, che però ha espresso dubbi sull’utilizzo della radio:

Non è ancora pronta. Non riuscivo a sentire nulla, e il cavo di collegamento è molto fastidioso, la riproverò quando sarà perfezionata.

Bagnaia ha ribadito il proprio scetticismo nei confronti del sistema, dichiarando che, se fosse imposto per regolamento, si rifiuterebbe di utilizzarlo. Il pilota ha paragonato la sua posizione a quella di Michael Jordan, noto per aver sfidato le regole NBA sulle scarpe:

Penso che sarò multato, come Jordan. Non userò nulla del genere.

Il pilota della Ducati ha inoltre criticato il design attuale del dispositivo, definendolo scomodo e poco pratico in gara.

Dopo 30 secondi con le dita nel sistema per attivarlo, inizi già a sentire dolore. Figuriamoci in una gara di 40 minuti

Pirro non è d’accordo con Bagnaia

Di diverso avviso è Michele Pirro, che vede nella radio bidirezionale un’opportunità per migliorare la sicurezza e la comunicazione. Secondo il collaudatore Ducati, il sistema potrebbe essere particolarmente utile per trasmettere avvisi di emergenza o informazioni strategiche in tempo reale, riducendo i rischi durante le competizioni.

 

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