Pedro Acosta KTM Qatar 2025

MotoGP, maxi offerta della Honda a Pedro Acosta? KTM trema!

Pedro Acosta riflette sul futuro: le performance della KTM sotto esame. Honda pronta con un’offerta milionaria.

Pedro Acosta ha chiuso il GP del Qatar in ottava posizione, al di sotto delle aspettative e delle due potenzialità. Il giovane talento spagnolo mostra già segnali di frustrazione per i risultati che tardano ad arrivare. Il test in programma a Jerez con la KTM potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale per delineare il suo futuro. Da settimane, anche nel paddock di Lusail, il suo nome tiene banco nel mercato piloti. Persino Valentino Rossi non ha nascosto la sua ammirazione per il pilota di Mazarrón.

Il più ambito del mercato MotoGP

Acosta non è contento della KTM, ancor più dopo le prestazioni di Maverick Vinales in Qatar che è riuscito a lottare per le posizioni di testa. I rumors di mercato si fanno sempre più insistenti. Valentino Rossi lo accoglierebbe volentieri nel suo team, ma la disponibilità di una moto per il 2026 sembra difficile da garantire, vista la crescita di Franco Morbidelli e il contratto di Fabio Di Giannantonio, valido fino a fine 2026.

In questo scenario potrebbe inserirsi Honda, che secondo indiscrezioni sarebbe pronta a mettere sul piatto un’offerta da 30 milioni di euro per un triennio. KTM, dal canto suo, malgrado non intenda lasciarlo partire, non sarebbe in grado di fare una contro-offerta adeguata.

Manager al lavoro sul futuro

L’esigenza più urgente è disporre di una moto competitiva nel breve termine, e il test MotoGP previsto a Jerez tra due settimane potrebbe rivelarsi decisivo. Il manager di Acosta, Albert Valera, è stato chiaro:

“Il giorno di test dopo il GP di Jerez sarà fondamentale. Se capiremo che il gap può essere colmato, sarà perfetto. Quello che serve, da parte nostra e da parte di KTM, è un progresso evidente, un segnale concreto sul fronte sviluppo. Se così non sarà, inizieremo a considerare e negoziare le alternative per il futuro di Pedro”.

Valera intende garantire al proprio assistito la possibilità concreta di competere per il titolo mondiale.

“Il mercato funziona così: i migliori piloti vogliono le moto migliori, e i costruttori cercano i piloti più forti. Ma anche quando iniziamo a parlare di possibili alternative, lo facciamo sempre con lo sguardo rivolto al 2027”.

Se la Honda decidesse davvero di non confermare Luca Marini, e presentasse a Pedro Acosta una proposta concreta, difficilmente si potrebbe rimandare tutto di un anno.