Liberty Media, il colosso statunitense noto per la gestione dei diritti commerciali di Formula 1, nel corso di quedta stagione ha annunciato l’acquisto dell’86% di Dorna Sports, detentrice esclusiva dei diritti commerciali di MotoGP. L’accordo, dal valore complessivo di 4,2 miliardi di euro, comprende una combinazione di denaro e azioni di Formula 1 (Serie C Liberty Formula 1 stock).
Con questa acquisizione, Liberty Media intende riunire sotto un’unica bandiera i due principali campionati motoristici mondiali: Formula 1 e MotoGP. Tuttavia, il completamento dell’operazione è soggetto alle autorizzazioni delle autorità di regolamentazione in materia di concorrenza e investimenti esteri.
I timori di monopolio e l’indagine dell’UE
Il nodo principale riguarda le normative europee antitrust. Già in passato, nel 2006, la Commissione Europea aveva imposto a CVC Capital Partners di vendere i diritti di MotoGP per evitare il rischio di concentrazioni monopolistiche. Ora, con Liberty Media che gestisce sia Formula 1 che MotoGP, si teme una limitazione della concorrenza nei mercati della trasmissione televisiva e dello streaming.
L’indagine sarà guidata da Teresa Ribera, capo antitrust della Commissione Europea, la stessa che in pochi giorni di mandato ha già avuto occasione di dire “no” a qualsiasi rinvio delle normative riguardanti il green deal.
La Ribera ha deciso di approfondire l’accordo in una seconda fase di revisione. Secondo fonti riportate da Bloomberg, l’analisi valuterà se l’acquisizione potrebbe compromettere la competizione nei settori delle trasmissioni sportive.
Un portavoce di Liberty Media, che tra l’altro ha già cambiato il logo della MotoGP, ha dichiarato che l’azienda sta collaborando in modo costruttivo con i regolatori europei, auspicando che venga compresa la natura dinamica del mercato. L’azienda rimane ottimista riguardo al completamento dell’accordo entro la fine del 2024.
Cosa potrebbe accadere?
La revisione della Commissione Europea potrebbe concludersi in circa tre mesi, ma i tempi potrebbero dilatarsi se fossero necessarie ulteriori informazioni. Al termine dell’indagine, la Commissione potrebbe:
- Approvare incondizionatamente l’acquisizione;
- Richiedere modifiche per mitigare i rischi di concentrazione;
- Opporsi formalmente all’accordo, bloccandone il completamento.
L’esito dell’indagine della Commissione Europea sarà cruciale per determinare se questa operazione possa realmente ridefinire il panorama delle competizioni sportive globali.