Durante Campioni in Festa, l’evento bolognese che celebra i trionfi di Ducati, l’attenzione si è concentrata su Marc Marquez. Ancora con i colori del team Gresini, lo spagnolo ha parlato apertamente del 2024 e del grande salto che lo attende nel Motomondiale 2025, quando vestirà il rosso ufficiale del team Ducati.
Marc Marquez e il nuovo capitolo con Ducati e Bagnaia
Marquez ha espresso entusiasmo per questa nuova avventura in MotoGP. L’ingresso nel box ufficiale di Ducati rappresenta per lui un’opportunità unica in un momento che definisce come il periodo d’oro della Casa di Borgo Panigale.
Marquez ha parlato del suo nuovo compagno di squadra, Francesco Bagnaia, riconoscendolo come un riferimento dentro al box.
“Se non vince Pecco, vinco io. Se non vinco io, vince Pecco. Pecco è qui da diversi anni e ha vinto tanto. È il primo riferimento, ma io darò il 100% per abituarmi al nuovo metodo di lavoro e provare a vincere”.
Il rapporto tra i due sarà fondamentale per mantenere Ducati ai vertici del motociclismo.
Un passato che insegna, un presente che promette
Marquez non ha nascosto i momenti difficili vissuti negli ultimi anni, soprattutto il ritorno prematuro in pista dopo l’infortunio.
“Cambierei solo il momento del mio ritorno. Sono tornato troppo presto a correre. Per il resto non cambierei nulla”.
Nonostante le difficoltà, ha ritrovato la passione e la competitività, elementi che considera essenziali per il suo futuro successo.
Un legame che cresce con i tifosi italiani
Il rapporto con i tifosi italiani, a volte complesso, sembra destinato a migliorare con questa nuova avventura.
“Ho corso per un team italiano, Gresini, che mi ha fatto tornare la fiducia. Ora corro per una Casa italiana e voglio fare un bel risultato al Mugello davanti ai tifosi italiani”.
Marquez crede che l’impegno e la dedizione siano gli ingredienti giusti per consolidare questo legame.
La MotoGP e i nuovi rivali
Con anni di esperienza e tante battaglie contro leggende come Valentino Rossi e Casey Stoner, Marquez guarda con rispetto ai giovani talenti che oggi popolano la griglia.
“I ragazzi con cui corro ora sono più amichevoli! Arrivano con grande grinta, e noi veterani dobbiamo lavorare duro per essere pronti a lottare con loro”.
L’obiettivo dello spagnolo è chiaro: dimostrare che, con la moto giusta e l’ambiente adatto, può tornare al vertice.