Marc Marquez MotoGP 2023

Marquez dice addio alla Honda, porte aperte in Ducati?

MotoGP: dopo 11 anni Marc Marquez lascia la Honda. Il punto sulla situazione del pilota spagnolo e della casa motociclistica giapponese.

Dopo undici anni di successi e trionfi, il campione di MotoGP Marc Marquez e la Honda Racing Corporation (HRC), decidono di prendere strade diverse. Un annuncio che non ha comunque sorpreso il mondo del motociclismo, segnando la fine di una delle collaborazioni più vincenti nella storia del motomondiale.

L’annuncio della separazione

La notizia, che ha fatto il giro del mondo, è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale da parte della Honda. Il produttore giapponese di motociclette ha annunciato la fine della collaborazione con Marquez, otto volte campione del mondo, dopo undici stagioni ricche di trionfi e soddisfazioni.

“Honda Racing Corporation e Marc Marquez hanno deciso di comune accordo di rescindere anticipatamente il loro contratto quadriennale alla fine della stagione 2023 del Campionato del Mondo MotoGP. Entrambe le parti hanno convenuto che fosse nel loro migliore interesse perseguire altre strade in futuro per raggiungere al meglio i rispettivi obiettivi e traguardi”.

La collaborazione tra Marquez e Honda ha segnato un’epoca nella MotoGP. Insieme hanno ottenuto sei Campionati del Mondo nella classe regina, cinque Triple Crown, 59 vittorie, 101 podi e 64 pole position. Un rapporto di successo che ha portato Marquez ad essere uno dei piloti più titolati nella storia della MotoGP.

Il ringraziamento di Marquez

Il campione spagnolo ha voluto ringraziare la Honda per questi undici anni di collaborazione attraverso un post sui suoi canali social:

“Grazie per questo viaggio di 11 anni insieme, Honda. Abbiamo condiviso momenti indimenticabili: sei Mondiali, cinque Triple Corone, 59 vittorie, 101 podi e 64 pole position. Risate, lacrime, gioie, momenti difficili ma soprattutto:un rapporto unico e irripetibile. Separati, ma sempre insieme”.

Il futuro di Marquez in Ducati?

Sebbene la fine del rapporto con la Honda segni la fine di un’era per Marquez, si apre anche un nuovo capitolo nella sua carriera. Le voci di un possibile passaggio alla Ducati del Team Gresini insieme al fratello Alex sono sempre più insistenti, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.

Quello che è certo è che Marquez, nonostante gli infortuni e le difficoltà degli ultimi anni, ha dimostrato di essere ancora uno dei piloti più forti del circuito e sarà sicuramente un elemento di grande interesse nel mercato dei piloti per la prossima stagione. Sicuramente con la sua esperienza potrebbe portare Aprilia a fare un salto in avanti, diventando sempre più competitiva.

La reazione del mondo del motociclismo

La notizia della separazione tra Marquez e Honda ha suscitato diverse reazioni nel mondo del motociclismo. Molti colleghi e addetti ai lavori hanno espresso il loro stupore e la loro ammirazione per quello che è stato un rapporto di successo senza precedenti.

Tra questi, l’ex team maganer e commentatore tecnico della MotoGP, Carlo Pernat, ha dichiarato:

“E’ la fine di un’era. Marquez e Honda hanno scritto la storia della MotoGP. Ora si apre un nuovo capitolo, sia per Marquez che per la Honda. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione”.

Ora, entrambi si apprestano a iniziare una nuova avventura, pronti a sfidare nuovi avversari e a scrivere nuove pagine di storia. Per Marquez, in particolare, si apre un capitolo incerto ma sicuramente stimolante, in cui avrà l’opportunità di dimostrare ancora una volta il suo valore e il suo talento.

La Honda, dal canto suo, deve riuscire a recuperare il bandolo della matassa che ha smarrito da tempo. Una casa che ha fatto la storia del motomondiale, così come Yamaha, non può sparire dalla MotoGP recitando un ruolo che non è neanche definibile come “comprimario”. Alla Honda servono i successi in MotoGP, così come alla MotoGP, ma anche alla Ducati, serve una rivale forte con la quale confrontarsi.

La “noia” della Formula 1, con Red Bull vincente ancora prima di scendere in pista, è l’esempio da non seguire.

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