Carmelo Ezpeleta CEO Dorna

Lettera aperta di Carmelo Ezpeleta alla MotoGP. Non è meglio fermarsi?

Messaggio del CEO Dorna alla famiglia del MotoGP in questo momento difficile causato dal Coronavirus

Carmelo Ezpeleta ha scritto una lettera aperta indirizzata alla famiglia della MotoGP. Tutti i media l’hanno ripresa, come è giusto che sia. La pubblichiamo quindi anche noi, con il nostro commento.

A nostro avviso manca qualcosa di fondamentale in questa comunicazione, manca la presa di coscienza che, stante la situazione mondiale della pandemia da Covid-19, il Motomondiale non potrà riprendere prima dell’Estate inoltrata e forse oltre.

Ci sono paesi europei in cui la pandemia non è ancora “esplosa” e prima che questo avvenga, perché avverrà, altrimenti non saremmo di fronte ad una pandemia, passeranno ancora mesi… e mesi. Purtroppo. Inoltre, avrebbe poco senso correre a circuiti chiusi. Gli appassionati sulle tribune sono il cuore pulsante delle corse di moto, come il pubblico degli stadi per i calciatori, e correre con gli autodromi vuoti sarebbe un male per lo sport. E la salute delle persone deve venire prima di tutto.

Hanno già rinviato i campionati europei di calcio, si parla di rinviare le Olimpiadi. Rinviare i mondiali di F1, MotoGP e Superbike non sarebbe quindi uno scandalo. Voi cosa ne pensate?

Lettera aperta di Carmelo Ezpeleta

Questa la lettera scritta dal CEO Dorna.

Gentilissimi,

Oggi avremmo dovuto inaugurare l’OR Thailand Grand Prix a Buriram; quello che sarebbe stato il secondo fine settimana di gare della stagione. Tutto il paddock e la famiglia del MotoGP pensavano che potessimo fare ciò che più amiamo: competere. Ci sarebbe piaciuto tanto guardare i piloti d tutte le categorie battersi in pista deliziandoci ad ogni curva, ad ogni sfida che ci aspettavamo di vedere a Buriram.

Avremmo amato vedere la comunità internazionale del paddock tornare al lavoro per garantire lo spettacolo ai nostri appassionati; sia quelli che sarebbero venuti n Thailandia, sia quelli che avrebbero seguito l’appuntamento da ogni angolo del mondo.

A causa della crisi del coronavirus che sta travolgendo il pianeta, chiaramente questo non è stato possibile viste le misure preventive messe in atto dai governi di tutto il mondo per salvaguardare la nostra salute. Ecco perché, ora più che mai, dobbiamo essere consapevoli della nostra responsabilità e sostenerci a vicenda seguendo queste restrizioni e le raccomandazioni delle autorità a beneficio di tutti noi. Questo virus ha fermato il mondo per un tempo indefinito, ma siamo sicuri che torneremo alla nostra vita quotidiana e ne usciremo ancora più forti di prima. È una pausa provvisoria e voglio inviare a tutti un messaggio di fiducia e di calma in questa situazione.

Da quando Dorna è diventata promotrice del Campionato del Mondo MotoGP, 29 stagioni fa, è sempre stato chiaro che le corse sono la nostra missione e continueranno ad esserlo. Anche nelle situazioni peggiori manterremo il nostro motto: l’obiettivo è correre. La competizione è nel nostro sangue e non riesco a immaginare un altro scenario che ci possa fermare. Il Covid-19 ha colpito ogni competizione sportiva a livello globale, e questa pandemia purtroppo non salvato nemmeno l’inizio del Campionato del Mondo MotoGP 2020. Nonostante questo, il nostro sport resisterà e continuerà a vivere, come ha sempre fatto sin dalla sua nascita nel 1949.

Dopo i cambiamenti che abbiamo già annunciato, ora dobbiamo tenerci aggiornati su ogni dettaglio relativo all’evoluzione di questa pandemia e alle politiche governative con l’obiettivo di mantenere il massimo numero di eventi. Questo è il nostro obiettivo e il nostro principale obiettivo a partire da oggi.

Nonostante le sfide che dobbiamo affrontare, siamo felici e orgogliosi di sapere che lo sport in sé è più bello che mai – come hanno dimostrato i test precampionato del MotoGP, dove i tempi sono stati i più bassi di sempre. In Qatar, ne abbiamo già intravisto uno scorcio grazie a due magnifiche gare in Moto2 e Moto3 – e questo è servito solo a stuzzicare il nostro appetito per qualcosa di più.

La situazione è identica anche per il WorldSBK, anche se, fortunatamente, sono riusciti a completare il loro primo round in Australia – e che fine settimana di gare che abbiamo visto. Anche la Coppa del Mondo FIM Enel MotoE, il Campionato del Mondo Junior FIM Moto3 e ogni singola Coppa del programma Road to MotoGP hanno subito dei cambiamenti nei loro calendari, ma faremo tutto il possibile per poterli svolgere al meglio.

Il nostro pensiero e le azioni che intraprenderemo si concentrano su due cose: i nostri tifosi e, naturalmente, tutti coloro che lavorano duramente per rendere possibili i nostri Campionati. Stiamo facendo tutto il possibile per vedere i piloti, gli ingegneri, i meccanici, il personale che si occupa della logistica, i dirigenti, i cameramen, i giornalisti, i tecnici multimediali, i coordinatori e ogni altra parte vitale del nostro sport tornare a fare ciò che sappiamo fare meglio: correre. Qualcosa che è sempre stato e che continuerà ad essere l’essenza di ciò che siamo. In Dorna stiamo lavorando per far sì che si possa uscire presto e al meglio da questa crisi con una sola soluzione: un calendario modificato.

Infine, vorrei ringraziare la FIM, l’IRTA, i costruttori, i piloti di ogni campionato, i membri delle sqaudre, i promotori, le emittenti, gli sponsor, i media e tutti i dipendenti Dorna per il modo in cui stanno affrontando questa situazione con tanta pazienza, professionalità e grande comprensione. È un vero onore e un piacere avere questi incredibili partner.

Tutto questo è per far sì che possiamo tornare a divertirci e ad entusiasmare i nostri appassionati il prima possibile. Sono instancabili e ci seguono fedelmente di pista in pista o con qualsiasi mezzo o piattaforma, da un angolo all’altro del mondo. Lo dobbiamo a loro e all’incredibile storia del nostro sport.

Quindi, a tutti i nostri tifosi, non ci resta che una cosa da dire: non vediamo l’ora di rivedervi presto, di nuovo in pista.

Carmelo Ezpeleta
CEO
Dorna Sports

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