KTM ha alzato il sipario sulla stagione MotoGP 2025 con una presentazione che conferma un concetto chiave: le sue due squadre, il Red Bull KTM Factory Racing e il Red Bull KTM Tech3, saranno gestite come un’unica grande realtà.
Per la prima volta, le quattro RC16 avranno lo stesso sviluppo e la stessa livrea, rendendo ancora più chiaro l’obiettivo della casa austriaca: ridurre il gap dalla Ducati e puntare al titolo.
Piloti di alto livello
KTM ha investito molto anche nel mercato piloti, costruendo una line-up di alto livello. La squadra ufficiale vedrà Pedro Acosta al fianco di Brad Binder, mentre il team Tech3 sarà rinforzato da due nomi di spicco: Enea Bastianini e Maverick Viñales.
Acosta, dopo la stagione con GasGas, debutta nel team ufficiale con l’ambizione di conquistare la sua prima vittoria in MotoGP. Binder, veterano del progetto, punta a migliorare il quinto posto ottenuto nel 2024 e a ridurre il gap dai migliori.
Nel team Tech3, Bastianini e Viñales porteranno esperienza e velocità. Bastianini, dopo quattro anni in Ducati e sette vittorie, inizia una nuova avventura con KTM sperando in un rapido adattamento. Viñales, reduce dall’esperienza in Aprilia e unico pilota non Ducati a vincere in MotoGP nel 2024, vuole dimostrare di poter essere competitivo sin da subito con la RC16.
Ma i dubbi sulla crisi finanziaria restano
Nonostante la forte ambizione, il 2025 di KTM è circondato da incognite finanziarie. L’azienda sta affrontando una crisi da quasi 3 miliardi di euro di debiti, che ha portato alle dimissioni del CEO Stefan Pierer. Si parla di uno stock di centinaia di migliaia di moto invendute,
Per il momento, il programma MotoGP è salvo, grazie anche al contributo di Red Bull, sponsor di entrambe le squadre, nonostante alcuni creditori abbiano chiesto di lasciare il motomondiale. Resta il dubbio su quanto KTM potrà investire nello sviluppo della RC16 nel corso della stagione e, soprattutto, come possa coesistere la presenza in MotoGP dopo insieme ai licenziamenti annunciati.
