Andrea Iannone ha ricevuto la notifica del deferimento con la data dell’udienza che si svolgerà davanti alla Corte Disciplinare Internazionale della FIM il prossimo 4 febbraio. Provvedimento doveroso dopo la conferma della positività di del pilota di Vasto emersa nelle contro-analisi. Il risultato delle controanalisi aveva confermato la presenza di Drostanolone nelle urine.
Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, la tesi difensiva verte sulla contaminazione alimentare, per cui il pilota dovrà dimostrare l’accidentalità. Tuttavia dovrà dimostrare che non aveva assolutamente modo di sapere che il cibo fosse contaminato. Attendiamo quindi di sapere gli esiti dell’udienza.
Andrea Iannone rischia 4 anni di squalifica. Intanto Aprilia ha scelto Lorenzo Savadori come suo sostituto nei test MotoGP di Sepang. Qualora la squalifica fosse confermata sarà Bradley Smith a prendere eventualmente il suo posto.
La storia della vicenda
La Federazione Motociclistica Internazionale aveva deciso di fermare il pilota di Vasto dopo gli esami che hanno riscontrato nelle urine tracce di sostanze riconducibili al gruppo 1.1 di quelle vietate dal codice (Exogenous Anabolic Androgenic Steroids). Era risultato positivo ad un controllo antidoping nel weekend del GP della Malesia dello scorso 3 Novembre. Il pilota MotoGP ha infatti infranto l’articolo 7.9.1 del codice antidoping FIM.
Tuttavia la sospensione, a carattere temporaneo, ha effetto dal 17 dicembre 2019. Fino a nuova decisione Iannone non potrà più partecipare ad alcuna competizione motociclistica. Malgrado il valore del Campione B sia più basso la questione non è certo risolta. Gli avvocati del pilota che dovranno convincere la Commissione Disciplinare Internazionale della buona fede del proprio assistito e dovranno attendere la sentenza entro 45 giorni.
FIM: Comunicato su Andrea Iannone
“La Federazione Internazionale del Motociclismo (FIM) ha informato il pilota italiano Andrea Iannone di essere stato sospeso momentaneamente secondo l’Articolo 7.9.1 del codice Anti-doping FIM.
La decisione di sospendere provvisoriamente Andrea Iannone è stata presa in seguito alla ricezione di una relazione da parte del laboratorio accreditato dalla WADA di Kreischa b. Dresden che indica il ritrovamento nelle analisi di una non meglio specificata sostanza appartenente alla sezione 1.1a) Steroidi androgeni anabolizzanti esogeni (AAS), che fa parte della lista delle sostanze proibite del 2019. La sostanza è stata trovata in un campione di urine raccolte dopo un test svolto al di fuori delle competizioni durante il round di Sepang del motomondiale, il 3 novembre in Malesia.
Andrea Iannone ha il diritto di richiedere e partecipare all’analisi del suo campione B. Il pilota è temporaneamente sospeso a decorrere dal 17 dicembre 2019. Gli è quindi vietato partecipare a qualsiasi competizione o attività motociclistica fino a nuovo avviso. Ai sensi dell’articolo 7.9.3.2 CAD, il sig. Iannone può chiedere la revoca della sospensione provvisoria. Ai sensi del Codice mondiale antidoping e del Codice antidoping FIM, la FIM non è in grado di fornire ulteriori informazioni al momento.”
Codice Mondiale Antidoping
I pilota del Motomondiale e della MotoGP sono soggetti al Codice Mondiale Antidoping, pertanto devono essere sempre localizzabili e disponibili e sottoporsi a controlli WADA in qualsiasi momento e luogo.
La dichiarazione di Iannone
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