[titolo_sezione]LORENZO IN HONDA[/titolo_sezione]
C’è molta curiosità di vedere il pilota maiorchino correre con la stessa moto del Campione del mondo in carica Marc Marquez. La Honda lo ha voluto fortemente al fianco del pilota di Cervera per avere un vero dream team. Per Lorenzo si tratta senza dubbio di una sfida interessante e stimolante dopo l’esperienza in Ducati. E proprio da Ducati che Lorenzo vorrà farsi rimpiangere. La RC213V è sicuramente una moto più facile della DesmosediciGP quindi aspettiamoci di rivedere il numero #99 sul podio in pochissimo tempo.
Il cinque volte campione del mondo, due volte con Aprilia nella classe 250 e tre volte con Yamaha nella classe regina, dopo il biennio in Rosso ha voglia di far vedere a tutti di non essere assolutamente al capolinea e di essere in grado di battere in primis il compagno di squadra pluri-campione del mondo. Il pilota Repsol Honda, convalescente dall’infortunio e dall’operazione al polso, fuori dai Test IRTA di Sepang, dovrebbe essere pronto al rientro in Qatar forse nei test (in programma il 23, 24 e 25 febbraio) ma più probabilmente nel 1° GP della stagione in programma a Losail il 10 marzo. Queste le recenti dichiarazioni di Lorenzo sul suo stato fisico:
“Di giorno in giorno mi sento più forte e in forma anche se questo tipo di infortunio richiede tempo a guarire. Potrii entrare nei test a Losail ma non sarei al 100%. Ad ogni modo il mio recupero è più veloce del previsto e questo è solo un bene. Credo che tra 3/4 fare potrò essere competitivo a livello fisico. Honda è molto diversa dalla moto che ho usato fino ad ora. Mi piace molto e mi trovo benissimo con il team. È più piccola di dimensioni e questo ha punti positivi e negativi ma il mio adattamento sta andando bene e so che non sarà mai completo se non quando sarò completamente guarito. Voglio arrivare in forma a Jerez. So che in Qatar farò fatica e questo anche nelle due o tre gare dopo ma il nostro obiettivo è migliorare la moto e poter lottare per il titolo. Non sono uno dei favoriti, lo sono Marc, Dovizioso, Valentino e Viñales ma vediamo i progressi del prototipo. Nulla è impossibile”.