I trackday in pista arrivano su PC, grazie a MadCow, che ha annunciato l’uscita del videogioco “creato dai gamer per i gamer” sulla piattaforma Steam, con accesso anticipato: il 17 Marzo 2021. Che sia una data simbolica, considerando che il 17 Marzo ricorre l’anniversario dell’Unità del nostro Paese? Speculazioni a parte, TrackDay R vuole far breccia nel cuore dei motociclisti, per trasmettere le sensazioni di una moto da pista.
Un gioco che si prospetta unico nel panorama, e prima di tutto perché è stato pensato dai gamer per i gamer appassionati. In secondo luogo, per via di alcune esperienze estremamente realistiche assenti in altri videogiochi.
Gli sviluppatori di TrackDay R si sono concentrati sulla fisica
Uno dei difetti più tipici dei videogiochi a tema auto e moto, è che la fisica spesso non è molto realistica. Se certamente negli arcade è meglio proprio non considerarla, i simulatori per quanto si impegnino, a volte si perdono in un bicchiere d’acqua. TrackDay R promette di risolvere proprio questo punto, e infatti molti dei suoi aspetti principali si concentrano sul realismo.
Il primo aspetto riguarda quello della caduta. In TrackDay R ogni caduta ha la sua dinamica reale: niente “click e ritorno in pista”. Il giocatore deve infatti rialzarsi, e manualmente e il più velocemente possibile riprendere la moto, rialzarla, risalire e riaccenderla. Un aspetto che sembra aver aperto la strada anche ai competitor, visto che in Moto GP 21 ci sarà la stessa funzionalità. La moto subisce danni in base alla violenza dell’impatto, e attiva il V-Race RR Airbag delle tute Gimoto. Il pilota, ancora, può subire infortuni che possono portarlo al ritiro della gara o della sessione.
La fisica è quindi un vero e proprio pallino degli sviluppatori di TrackDay R, che l’hanno scritta completamente da zero seguendo i più importanti titoli accademici di dinamica delle moto, lavorando fianco a fianco con piloti di fama mondiale come per esempio Luca Scassa. Quest’ultimo ha dato molti consigli, permettendo agli sviluppatori di seguire la migliore strada. TrackDay R ha inoltre un algoritmo di intelligenza artificiale, per un utilizzo combinato moto/pilota con solamente lo stick analogico, senza rendere l’esperienza frustrante.
Tanta attenzione anche alle gomme, considerate dal team di sviluppo “il fulcro della fisica” e che, come nella realtà, sono l’unico punto di contatto tra pilota e asfalto. Ecco perché è stato fatto uno sviluppo specifico e complesso, basato sulla Magic Formula di Pacejka, con un algoritmo proprietario che possa dare qualsiasi tipo di combinazione ruota-profilo, e avere un realismo mai provato fino a quel momento.
5 i punti di contatto della gomma con l’asfalto: le gomme in questo modo si consumano, si riscaldano solo nel contatto col terreno, obbligando il gamer a variare lo stile di guida man mano che la gomma andrà a consumarsi.
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