Tesla Model M è una moto elettrica disegnata dal designer Victor Rodriguez Gomez che, con il suo stile particolarmente audace e personale, si ispira nelle linee e nel concept al Tesla Cybertruck, il pick up dell’azienda californiana del cui arrivo ormai si sono perse le speranze. Non è un progetto destinato a diventare realtà, e non è né pensato né approvato da Tesla.
Rodriguez però aggiunge un dettaglio che vede la sua Model M quasi come necessaria: in un futuro dove la popolazione aumenterà esponenzialmente, serviranno mezzi di trasporto individuali, multifunzionali, efficienti ed eco-compatibili. Ciò significa anche agili e in grado di districarsi nel traffico.
Il design della Tesla Model M
Se fosse un veicolo destinato alla produzione, la Tesla Model M farebbe sicuramente parlare di sé, un po’ come tutti i prodotti del marchio. In questo quindi Gomez è riuscito bene, e anzi ha creato un prodotto particolarmente interessante: il design è abbastanza squadrato, ma la moto decisamente tecnologica.
Due i dettagli più interessanti: da una parte le ruote, ampie e completamente vuote al loro interno, con dettagli high-tech sulla superficie dei sottilissimi cerchi. L’altro è invece dato dall’assenza di cruscotto, sostituito da un piccolo head up display semi-trasparente, e dalla carrozzeria soft-touch.
C’è poi il manubrio estraibile che lascia la moto sempre liscia e strizza l’occhio alle maniglie a scomparsa delle vetture Tesla, mentre tra le chicche estetiche c’è il faro posteriore che fa anche da logo del modello.
Vuole fare di più
Tesla Model M non vuole essere solo un mezzo di trasporto. Infatti, la moto è pensata anche per essere un “deposito removibile” che serva anche da zaino da portarsi dietro quando la vettura è ferma.
Questa componente removibile include anche il tasto di accensione e spegnimento, per scongiurare il più possibile i furti.
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