Giunto alla quarta edizione, dopo I primi Sportster Run, lo Sporty Meeting organizzato da Duecilindri, il blog for very Sportster People curato da Paolo Ghiringhelli, approda per il secondo anno nella cornice medievale del borgo di Grazzano Visconti. Una location unica nel suo genere, Grazzano Visconti sorge all’interno del comune di Vigolzone, in provincia di Piacenza.
È stato costruito, o meglio ricostruito, nei primi anni del Novecento da Giuseppe Visconti di Modrone attorno al preesistente castello del 1395, creando così un piccolo villaggio in stile neo-medievale. Visitato ogni anno da trecentomila persone, per un giorno Grazzano si riempie di Sportster, creando così un piacevole contrasto tra lo stile del paese e il look dei mezzi presenti.
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Una brutta sorpresa
Quest’anno purtroppo il meteo ha giocato un brutto scherzo. Sabato 22 giugno, dopo giorni di caldo e clima estiva, un violento acquazzone si abbatte su tutto il Nord Italia. Stavolta non è il caso di dire “per due gocce d’acqua” perché ad esempio su Milano si è scatenato un nubifragio che ha reso quasi impossibile muoversi anche in auto.
Nonostante questo il borgo è stato risparmiato dal maltempo, che si è fatto vedere solo nelle prime ore del mattino e dopo le 19, a evento ultimato, ma tutto intorno la situazione era decisamente peggiore.
Con queste premesse si potrebbe facilmente ipotizzare un riscontro molto tiepido rispetto ai 1000 Sportster presenti l’anno scorso, che difficilmente avrebbe potuto raggiungere i 200 mezzi, invece gli small block presenti erano oltre 500, a cui vanno sommate altre 200 moto, tra Harley-Davidson di diverse famiglie e mezzi di altre marche.
Un successo davvero insperato. Viene da chiedersi cosa sarebbe stato in una giornata di sole, con ogni probabilità si sarebbero superate le 3.000 presenze totali.
La conformazione del borgo ha fatto sì che la mancanza di quelle 500 moto rispetto all’anno scorso quasi non si notasse. Gli organizzatori poi non si sono dati per vinti e hanno portato avanti con la passione di sempre questo quarto Sporty Meeting, che si può tranquillamente definire un successo oltre ogni previsione.
Un raduno di qualità
Il raduno vero e proprio si svolge all’interno di una corte, mentre al di fuori c’è il parcheggio dedicato agli Sportster, che entrando passano su un tappeto rosso per la foto di rito, chiamata dagli organizzatori “photo banner”, quest’anno gestita dal fotografo genovese Roberto Merlo.
All’esterno invece posso parcheggiare gratuitamente tutte le altre moto. Sempre dentro alla corte c’è il cosiddetto “Circle”, un’area dove vengono esposti modelli storici, rari, o customizzati.
Quello di quest’anno ha visto la presenza anche di aziende estere: tra le tante special presenti spiccavano, solo per citarne alcune, la The Answer di Harley-Davidson-Parma, reduce dalla Battle of the Kings, La Veloce di Hazard Motorcycle, il Forty-Eight “Extra Large” e l’XR1000 di Bad Boys Garage e la Black Rain, replica della moto utilizzata da Michael Douglas nell’omonimo film, portata dai francesi di Dual Mano Atelier di Salernes, che hanno esposto anche la racer Atomic Toy. Rappresentato nel Circle anche il tema flat track, con le XR750 da gara e la sempre accattivante 883R del giornalista tedesco Udo Meuthen.
Gli stand e le aziende presenti
Aumentati gli stand presenti, tra dealer Harley-Davidson e aziende after market. Tra i primi H-D Monza, H-D Parma, che ha gestito il demo ride con i nuovi modelli 2019, Country Road Lodi e perfino la concessionaria di Avellino, giunta con alcuni membri del Lupi HOG Chapter.
Tra le aziende 70’s Helmets coi suoi coloratissimi caschi, i produttori di borse e articoli in pelle Wild Hog e Western Bull, il distributore di accessori Drag Specialties/Parts Europe, il marchio di pneumatici Metzeler con il suo nuovo prodotto di punta Cruisetec, richiestissimo anche dagli Sportster addicted, Andreani Group con le sue sospensioni sportive, Noline per la pulizia delle moto, gli artisti del painting di Kustom Family, gli accessori di Rebuffini, Rivolta Motociclette. A questi si sono aggiunti quest’anno nuovi marchi come il noleggiatore EagleRider, il produttore di scarichi BS Exhaust con la sua linea dedicata ai modelli XL, il gioielliere Silverbone, l’artista Explo Pinstriping e il distributore Solocaschi, ma anche alcune start up come AIMA con il suo progetto di “miniaturizzazione” in 3D chiamato Mini Custom, e 100% Carbon, che ha presentato un kit in carbonio, utilizzato anche per il nuovo XRTrofeo.
Ideato dal collezionista Damiano Caputo con la collaborazione della Di Traverso School, che dovrebbe concretizzarsi in una serie di gare di flat track aperte ai possessori di Sportster. La moto “kittata” presentata allo Sporty Meeting è semplicemente fantastica! Presenti anche i Lowlanders MC Piacenza.
L’evento ha avuto anche il benestare di Harley-Davidson Italia, che l’ha inserito all’interno dei suoi eventi ufficiali, oltre a fornire diversi premi per il bike show. E proprio con il bike show si è concluso alla grande questo quarto Sporty Meeting.
Il Bike Show
La partecipazione è riservata a tutti gli Sportseristi che giungono a Grazzano sui loro mezzi, quindi non ai professionisti, una formula decisamente democratica ma un po’ difficile da gestire visto l’alto numero di mezzi presenti, che per l’anno prossimo verrà leggermente modificata.
Alla fine le moto premiate, con targhe realizzate da Frankie Turoli e Crazyoils, oltre che con abbigliamento e accessori offerti da Harley-Davidson Italia, sono state parecchie, per la felicità dei rispettivi proprietari. Oltre ai quattro premi “ufficiali” ci sono stati anche alcuni Special Award offerti da aziende presenti.
Tra i primi il Best Nostalgic votato da Paolo Tradati è andato a Davide Rosti, il Best Sporty Lady votato da Chiara Carraro se l’è aggiudicato Simona Roberto. Stupore tra gli organizzatori e il pubblico quando Lamberto Cattaneo, volto storico della Numero Uno Milano, invece di votare la Best Modified opta per uno splendido esemplare di XL1200 dei primi anno Novanta, perfettamente conservato con tanto di targa originale.
Infine la Best of Show dello Sporty Meeting 2019, votata dalla Crew Duecilindri, è stato un chopper con telaio rigido di Stefano Vedovello.
Tra gli award, Danilo Seclì della rivista LowRide ha votato le moto di Massimo Franzolin e Federica D’Anna, Metzeler ha premiato con un set di pneumatici Cruisetec la moto di Roberto Fiocchi, DynaMite Garage quella di Steve Liberali, mentre Corrado e lo staff di Rombo di Tuono hanno scelto un chopper con serbatoio aerografato, che rispecchia i loro gusti, portato fin qui dal suo proprietario partito dalla Campania.. Last but not least, Rebuffini Cycles ha volute premiare un membro della “Orange Crew” di Duecilindri, che è andato a Matteo Pasquarelli.
Alla fine del Bike Show i primi partecipanti iniziano a inforcare le moto. Alcuni arrivano da molto lontano e hanno tanta strada da fare, il cielo si fa minaccioso ma le prime gocce cadono quando ormai il borgo di Grazzano Visconti è tornato alla sua tranquillità.
Per il 2020 aspettiamo un’edizione altrettanto bella, magari questa volta baciata dal sole. I ragazzi della Crew, capitanati da Jurij e Paolo, se lo meriterebbero proprio!
Foto di Alessandra Mori