Gli scooter 125 rappresentano una delle soluzioni di mobilità più diffuse tra i pendolari e i giovani conducenti. Con l’aggiornamento del Codice della Strada entrato in vigore il 14 dicembre 2024, la normativa sulla circolazione di questi veicoli è stata uniformata agli standard europei, ampliando le possibilità di utilizzo.
Oggi è possibile guidare uno scooter 125 su tutte le categorie di strade italiane, inclusi autostrade e strade extraurbane principali, a condizione di rispettare requisiti precisi in termini di cilindrata, potenza e patente di guida.
Dove possono circolare gli scooter 125
Secondo il quadro normativo attuale, gli scooter 125 possono accedere a:
- Strade urbane, con limite di velocità massimo di 50 km/h
- Strade extraurbane secondarie, con limite di 90 km/h
- Strade extraurbane principali (superstrade e tangenziali)
- Autostrade
L’accesso a autostrade e superstrade è stato autorizzato con la modifica dell’articolo 175 del Codice della Strada, che ha eliminato il divieto per i veicoli sotto i 150 cc, introducendo criteri più aggiornati legati a cilindrata, potenza e idoneità del conducente.
Requisiti per guidare in autostrada
Per accedere a autostrade e strade extraurbane principali, è obbligatorio che:
- Il veicolo abbia cilindrata pari o superiore a 120 cm³ (termico)
oppure potenza di almeno 6 kW (elettrico) - Il conducente sia maggiorenne
- Il conducente sia in possesso di una delle seguenti patenti:
- A
- B
- A1 o A2 conseguita da almeno due anni
Queste condizioni valgono esclusivamente per l’accesso a infrastrutture ad alto scorrimento. Su tutte le altre strade, è sufficiente la patente A1, conseguibile già a partire dai 16 anni.
Attenzione alle limitazioni locali
Pur potendo circolare liberamente su quasi tutta la rete stradale, gli scooter 125 restano soggetti alle regolamentazioni comunali nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) o nei centri storici di alcune città. È quindi consigliabile verificare, caso per caso, le restrizioni locali alla circolazione per i veicoli a due ruote.