Ennesima tragedia alla Dakar. Ieri ha perso la vita il motociclista Paulo Goncalves del team indiano Hero. Il 40enne portoghese, alla sua 13ma presenza alla Dakar, che da quest’anno si svolge in Arabia Saudita, è caduto al km 276 della settima tappa, da Riyad a Wadi Al Dawasir.
Toby Price, motociclista australiano che era in testa all’edizione 2020 ha perso il comando della corsa, per essersi fermato più di un’ora a soccorrere lo sfortunato collega Paulo Goncalves in attesa dell’unità medica. Goncalves è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale di Layla senza che i medici potessero far nulla. Il generoso Price è invece scivolato al settimo posto.
POLEMICHE
La tragedia di Goncalves riapre il tema della sicurezza della Dakar che negli anni ha segnato la morte di una trentina di piloti e di una quarantina fra giornalisti, tecnici, assistenti di gara e spettatori. Nel 2015 l’ultimo incidente mortale, vittima il polacco Michal Hernik, in Argentina. Una tristissima scia di morte accompagna questa corsa, tanto affascinante quanto pericolosa.
EDIZIONE 2020
L’edizione 2020 ha preso il via da Gedda con 72 piloti di auto, 140 moto, 45 camion e 20 quad. Per tutti loro un percorso, in gran parte desertico e sterrato, di 9.000 km suddivisi in 12 tappe, più altri 5.000 km in prove speciali. In gara anche un protagonista della F1 Fernando Alonso nel team Toyota Gazoo Racing con l’Hilux, con a fianco il 5 volte campione della Dakar Marc Coma.
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