KTM ha comunicato che lo stabilimento di Mattighofen, in Alta Austria, sospenderà nuovamente la produzione. La decisione è stata resa nota direttamente ai dipendenti. La pausa produttiva durerà tre mesi: l’attività dovrebbe riprendere a pieno regime il 27 luglio, stante alle informazioni attuali.
Il neoamministratore delegato, Gottfried Neumeister, ha informato il personale attraverso un messaggio video, spiegando che lo stop si è reso necessario a causa di problemi nella catena di fornitura. A quanto pare, il primo arresto produttivo, anch’esso durato 90 giorni durante l’inverno, ha indotto alcuni fornitori a sospendere la produzione di componenti, generando ora una carenza critica.
Per alcuni elementi essenziali, i tempi di consegna arrivano fino a 20 settimane. Tuttavia, non è stato possibile pianificare per tempo. Era previsto che la terza linea di produzione ripartisse la prossima settimana, seguita dalla quarta e ultima nel mese di giugno. Secondo quanto dichiarato da Neumeister, dal ritorno in attività nel mese di marzo, le scorte erano sufficienti per produrre circa 4.200 motociclette. Queste scorte, interne ed esterne, sono però ormai esaurite.
Durante lo stesso intervento, Neumeister ha inoltre annunciato che, tramite un accordo aziendale, l‘intera forza lavoro passerà a un orario ridotto di 30 ore settimanali. L’intesa sarà valida dal 1° maggio al 31 luglio e mira a evitare ulteriori licenziamenti.
Resta però invariata la scadenza del 23 maggio, entro cui KTM dovrà versare una quota del 30% del debito, pari a circa 600 milioni di euro, in un’unica soluzione a favore dei creditori. Questo piano di rientro è stato approvato con maggioranza durante l’assemblea del 25 febbraio. In azienda c’è ancora fiducia nel fatto che i fondi saranno disponibili nei tempi previsti.