Gli Ecobonus 2024 sono stati approvati dal governo e saranno disponibili dal 3 giugno 2024. Gli incentivi includono contributi per l’acquisto di veicoli elettrici, come scooter, ciclomotori, tricicli e minicar.

Il governo italiano ha dato il via libera definitivo ai nuovi Ecobonus 2024, una misura molto attesa da chi desidera investire in veicoli a basso impatto ambientale. Gli incentivi saranno disponibili dal 3 giugno 2024, alle ore 10:00, attraverso una nuova piattaforma ministeriale.

Nel 2024, gli Ecobonus non si limitano più alle automobili, ma si estendono anche ai motocicli, ciclomotori, tricicli e minicar esclusivamente elettrici. Questa iniziativa mira a stimolare il mercato dei veicoli a zero emissioni, destinando circa 37 milioni di euro per l’acquisto di questi mezzi, che devono essere nuovi e rientrare nelle categorie da L1e a L7e con una potenza massima di 15 kW.

Dettagli degli incentivi

Per chi desidera acquistare scooter, ciclomotori o tricicli elettrici senza rottamare un vecchio veicolo, è previsto un contributo del 30% sul prezzo di vendita, fino a un massimo di 3.000 euro.

In caso di rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3, l’incentivo aumenta al 40% del prezzo di listino, con un massimo di 4.000 euro, a condizione che il vecchio mezzo sia stato di proprietà o intestato al richiedente per almeno dodici mesi.

Hanno bisogno di una “spinta”

Nonostante l’incremento nelle vendite di moto elettriche, i volumi di questi veicoli rimangono relativamente bassi. Questo dato suggerisce che, sebbene ci sia un interesse crescente per i veicoli elettrici a due ruote, il mercato deve ancora raggiungere una stabilità significativa.

Gli Ecobonus del 2024 potrebbero rappresentare un importante impulso per migliorare questi numeri, rendendo i veicoli elettrici più accessibili e attraenti per un pubblico più ampio.

Un’analisi delle immatricolazioni delle due ruote rispetto allo stesso periodo del 2023 mostra un leggero calo nei ciclomotori (-2,3%), mentre moto e scooter hanno visto incrementi rispettivamente del 7,3% e del 10,3%. Tuttavia, le vendite di ciclomotori e scooter elettrici sono diminuite del 10,3% e del 30,1% rispettivamente. In controtendenza, le moto elettriche hanno registrato un aumento del 60,4%, ma c’è da dire che i volumi di vendita restano molto inferiori, da 10 a 20 volte rispetto a quelli di ciclomotori e scooter.

Con il sostegno statale, si spera che sempre più persone considerino questi veicoli come una valida alternativa ai mezzi tradizionali, contribuendo a ridurre le emissioni e promuovere una mobilità più sostenibile.

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