Dopo 13 anni di assenza dai listini torna sul mercato il modello Harley-Davidson Softail Standard; l’ultima sua apparizione fu infatti nel 2007. Un modello nato nel 1984 come capostipite della dinastia Softail e denominato semplicemente FXST Softail, dotato di motore Evolution 1340, che si è evoluto senza stravolgere le sue origini, risalenti in un certo senso a dieci anni prima.
Harley-Davidson Softail: le origini
Nel 1974 infatti, un customizer di St. Louis, tale Bill Davis, si inventò un sistema di ammortizzatori nascosti da piazzare sotto la sella del suo Super Glide del ’72 modificato con telaio hardtail. Presentò il progetto a Milwaukee e alla fine il sistema Softail fu definito nel 1982 e presentato per la prima volta nel 1984 con l’architettura rimasta identica fino al 2018 e, con le dovute differenze, anche oggi: telaio finto rigido e due ammortizzatori (dal 2018 uno solo) nascosti sotto la trasmissione lungo l’asse longitudinale, che lavorano orizzontalmente in trazione.
Fu un anno importante per la Motor Company: la nascita del motore Evolution, il primo modello Softail, la FXST appunto, cui seguirono nel 1986 il Softail Custom siglato FXSTC e la FLST Heritage Softail, e due anni dopo il Softail Springer FXSTS. In Italia, sempre nel 1984 nasceva la Numero Uno a Milano.
Come accennato il motore montato sui Softail, così come sulla stragrande maggioranza dei modelli H-D, era l’Evolution 1340 (80 cubic inches) alimentato a carburatore, con cambio a cinque marce e trasmissione finale a cinghia, un classico di casa H-D, che sostituiva l’altrettanto classico Shovelhead prodotto dal 1966. Il motore era fissato direttamente al telaio, cosa che produceva le ormai note good vibrations, che vennero mitigate con l’arrivo del propulsore Twin Cam 88 Counterbalanced da 1449 cc nel 2000.
Harley-Davidson Softail Standard: da Evolution a Twin Cam
Il Softail FXST venne prodotto fino al 1991, per poi ricomparire con la stessa sigla ma la dicitura Standard, e ancora col motore Evolution, nel 1999. L’anno successivo il Softail Standard si adattò al nuovo motore dotato di alberi di bilanciamento e subì poche modifiche negli anni seguenti: nel 2003 un nuovo pneumatico posteriore da 150 mm, invece di 130, nel 2006 con il pneumatico posteriore da 200 mm e nel 2007, ultimo anno di produzione, con il motore Twin Cam 96B da 1.584 cc e cambio Cruise Drive a 6 rapporti.
Harley-Davidson Softail Standard 2020: le novità
Il model year 2020 si presenta con alcune importanti differenze, non solo dal punto di vista meccanico e ciclistico. Proposto unicamente con motorizzazione Milwaukee-Eight 107 e disponibile esclusivamente in Vivid Black, che contrasta con le brillanti cromature e le finiture lucide, il modello Softail Standard è dotato di sella monoposto, posta a 680 mm da terra, con parafango posteriore corto, anziché il classico bobtail, e serbatoio da 13,2 litri (3,5 galloni), anziché 5 galloni (18,9 litri) che lascia risaltare telaio e motore, ma soprattutto ruota anteriore a raggi da 19 pollici anziché 21. Il peso è di 291 kg a secco, che salgono a 297 in ordine di marcia.
Il motore Milwaukee-Eight 107 è completamente nero, esaltato da elementi lucidati. Un coperchio filtro dell’aria tondo catalizza ancor di più l’attenzione sul gruppo propulsore. Lo scarico 2 in 2 cromato enfatizza il profilo lungo e basso che connota la gamma Softail.
L’avantreno completamente lucidato fa risaltare il nero della moto e di dettagli quali il faro e il parafango. Il manubrio mini-ape permette al rider di stare in posizione “pugni al vento”. La strumentazione elettronica compatta con display digitale è posizionata nel riser manubrio e rende il design frontale della moto ancora più pulito e ordinato.
La ciclistica dell’Harley-Davidson Softail Standard
Il nuovo telaio Softail Harley-Davidson conferisce al modello Softail Standard una migliorata maneggevolezza. La struttura in acciaio è ottimizzata per conferirle rigidità e leggerezza.
Il gruppo propulsore è fissato direttamente al telaio, migliorandone la rigidità. Il forcellone Softail, più stretto di quelli utilizzati sui modelli con pneumatico posteriore XL, è più leggero di oltre 8 chili rispetto al precedente e trasferisce il movimento della ruota posteriore all’ammortizzatore singolo sotto il sellino, senza perdere le tradizionali linee di un classico telaio hardtail.
La sospensione posteriore prevede un monoammortizzatore a molla con tecnologia a emulsione, occultato sotto la sella. La regolazione del precarico, anche se priva del comodo pomello in dotazione a modelli più costosi, viene effettuata semplicemente rimuovendo la sella per accedere al corpo dell’ammortizzatore e assicura una capacità di carico pari a 217 kg.
La sospensione anteriore Showa a tecnologia “Dual Bending Valve”, introdotta per la prima volta sui modelli Touring 2017, risponde rapidamente per migliori prestazioni in frenata e maneggevolezza. I freni a disco, da 300 mm con pinza a quattro pistoncini davanti e da 292 mm con pinza a due pistoncini dietro, sono coadiuvati dall’ABS.
Le prestazioni del Milwaukee-Eight 107
Il motore V-Twin Milwaukee-Eight 107 di 1.746 cc offre prestazioni superiori rispetto al precedente Twin Cam, offrendo 86 CV di potenza a 5.020 giri e 145 Nm di coppia (149 nella versione per il mercato americano) a 3.000 giri, mantenendo il sound e le emozioni tipici delle classiche Harley-Davidson. I contralberi di bilanciamento riducono le vibrazioni per migliorare il comfort.
Le testate a quattro valvole sono ad ampio flusso, mentre il design dei cilindri, i sensori di detonazione e il raffreddamento a olio delle teste consentono un rapporto di compressione di 10:1 per avere sempre una coppia abbondante e una pronta accelerazione.
Harley-Davidson Softail Standard: pronta per essere personalizzata
Dopo Fat Boy 30th Anniversary, Softail Standard è un’aggiunta di metà anno alla gamma Harley-Davidson 2020 al prezzo di 13.900 euro, 1.100 meno di Street Bob, che fa di questo modello un entry level interessante per avvicinarsi ai Big Twin Harley-Davidson ed è come una tela bianca che si presta alla customizzazione, tanto che lo vedremmo bene come unico modello da proporre per la prossima Battle of the Kings, il contest di customizzazione riservato ai dealer Harley-Davidson di tutto il mondo.
Harley-Davidson Softail Standard 2020: quattro kit per customizzarla
A questo proposito interessanti sono i quattro kit, per ora proposti solo sul mercato domestico. Il Day Tripper Custom Package (#50700067) aggiunge sellino posteriore e sissy bar alto da 21 pollici, con pedane passeggero, ma anche pedane guidatore avanzate e una piccola borsa laterale a sinistra, accessori ideali per i brevi tragitti.
Coastal Custom Package (#50700068) dona alla Standard un look club style, grazie a cupolino Quarter Fairing, manubrio Moto Bar in alluminio anodizzato nero su riser da 5,5 pollici, sella biposto con pedane passeggero e pedane guidatore della 80GRIT Collection.
Touring Custom Package (#50700069) trasforma FXST in una confortevole custom turistica con l’impiego di accessori come sella biposto Sundowner con pedane passeggero, parabrezza removibile da 14 pollici, coppia di borse laterali e sissy bar da 14,5 pollici con cuscino.
Infine, il Performance Custom Package (#50700070) migliora le prestazioni del Softail Standard con il Torque Kit Screamin’ Eagle Stage II cromato (#92500047) per motori Milwaukee-Eight 107 abbinato alla centralina Screamin’ Eagle Pro Street Tuner. Il kit, omologato per la circolazione nei 50 stati americani, è completato da filtro aria Screamin’ Eagle Heavy Breather e scarichi Cannon e mantiene la garanzia ufficiale se installato da un’officina autorizzata H-D.
Ancora non sappiamo se questi kit saranno disponibili in Europa, ma di certo invogliano a qualche modifica. I singoli accessori sono comunque ordinabili singolarmente per personalizzare la moto ancora più liberamente.
Ad esempio, un mix tra il kit Coastal, che in America costa 1.600 dollari, e quello Performance, che viene venduto a 1.300 dollari, ci sembra un’ottima scelta per fare del Softail Standard un club style con prestazioni interessanti.
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