Si è conclusa domenica 20 gennaio l’undicesima edizione di Motor Bike Expo a Veronafiere, come sempre con le premiazioni dei bike show. Il Salone della moto veronese quest’anno ha totalizzato 170.000 i visitatori, superando con questi numeri anche il Vinitaly.
I customizzatori italiani hanno dominato le classifiche nazionali e internazionali dei numerosi Custom Bike Show in programma, non solo nell’ultima giornata ma già a partire da venerdì.
Venerdì: MBE Award
Nel secondo giorno di manifestazione si è infatti svolta la premiazione del MBE Award, il contest che premia la migliore costruzione artigianale del Salone. Quattro i giudici di assoluta autorevolezza: l’ospite speciale Shinya Kimura, i custom builder Cory Ness e Fred Kodlin, più il responsabile dello Styling di Harley-Davidson, Ray Drea.
Per loro e per molti appassionati, riuniti sotto il main stage del Padiglione 1, ha vinto la Speedster costruita dall’officina Suicide Customs, un pezzo di bravura pensato e realizzato intorno a un motore bicilindrico Harley-Davidson Sportster 1.000 cc. Il chopper old school in alluminio lucidato è stato costruito da Koh Sakaguchi, quasi interamente a mano.
Anche il motore è stato finemente alettato, secondo la cifra stilistica della Speedster. Suicide Customs ha sopravanzato di un solo voto il chopper Newasa, molto simile per forme e filosofia, realizzato dal milanese Andrea Radaelli di Radikal Chopper. A dimostrazione che il contest è stato molto serrato, pochi i punti che hanno separato le prime due dalle altre otto contendenti.
In ordine di piazzamento: la Veloce di Hazard Motorcycle, la BMW R100 GS di Stile Italiano, la Deeva di Gallery Motorcycles, la splendida Harley-Davidson WL del ’47 di Suryanation Motorland da Giacarta, Indonesia; e poi la NSU grass track di Abnormal Cycles a pari merito con la Atlantis degli spagnoli di Crazy Dreams; e poi la Triumph con carrozzeria battuta a mano da Metalbike Garage e la “special per Genova”, la Imperiale di CMC Motorcycle. Al polso di Koh Sakaguchi è stato allacciato il bracciale commemorativo con il logo MBE firmato Silverbone.
Dopo la cerimonia condotta da Omar Fantini e Carlo Bartalini, anche l’influencer Cristina Buccino ha voluto eleggere la sua “più bella del reame” salendo direttamente in sella alla sua preferita: la slanciata Atlantis disegnata e costruita dal Crazy Dreams Garage a Maiorca.
La “Veloce” di Hazard Motorcycle ha ricevuto anche due trofei speciali: il “personal pick” di Shinya Kimura e dei customizer indonesiani di Suryanation Motorland. La full custom è stata costruita da Matteo Fustinoni in omaggio alla “Smoothless” di Arlen Ness e alla “Magnum” di Randy Smith, utilizzata per correre a Bonneville negli anni Sessanta. Fra i tanti dettagli unici, il motore costruito con due V-twin Harley-Davidson diversi: basamento WL Flathead del 1947 e testate XL Sportster del 1964 elaborate.
Custom Bike Show, Sabato: FXR Dyna Show e Ferro dell’Anno
Nel weekend è stata la volta del contest FXR Dyna Show al padiglione 3: King Bado e Kirk Taylor, specialisti del “club style” californiano, hanno individuato le più belle special su base Harley-Davidson Dyna e FXR cavalcando quella che è la più recente tendenza custom. Best in show la Dyna realizzata da Alessandro Piacentini di DynaMite Garage Milano e la FXR del 1991 S&S da 1.900 cc costruita da Custom Planet Roma per Criminal Dyna. Due piattaforme diverse per trasformare la bicilindrica americana in un mezzo performante, grazie a propulsori potenziati e ciclistiche aggiornate.
Nello stand di Ferro Magazine del Pad. 4 si è svolta la premiazione del contest “Il Ferro dell’Anno“. Customizer professionisti e non si sono avvicendati sotto lo sguardo attendo dei giurati Nicola Martini, Lorenzo Fugaroli e Oberdan Bezzi. Il trofeo è stato consegnato dal direttore Fabio Cormio e da DJ Ringo a Simone Conti Motorcycles, vincitore con una fun bike estrema su base Buell.
Custom Bike Show, Domenica: Suryanation Motorland, Magazine Award, Metzeler Award, LowRide contest
La giornata conclusiva del lungo weekend del Motor Bike Expo è stata tradizionalmente occupata, sul palco del padiglione 1, dall’assegnazione dei premi dei vari contest, a partire da quello di Suryanation Motorland.
Suryanation Motorland
Il ruolo internazionale di Motor Bike Expo è stato sottolineato anche dalla partnership con il festival indonesiano. Gli organizzatori hanno assegnato a Verona un montepremi complessivo di 8.000 euro. Per Suryanation Motorland la miglior special di MBE è stata la Deeva 1920 dell’officina bresciana Gallery Motorcycles di Mirko Perugini. Si tratta di una racer old school realizzata intorno a un motore Harley-Davidson del 1920: a essa l’onore di rappresentare l’Italia nella Final Grand Battle Suryanation Motorland, che si terrà a Giacarta in ottobre. Altri premi sono andati a special nelle diverse categorie Championship a Radikal Chopper con lo Shovel Newaza, Modified H-D a Rocket Bobs Cycle Works con la Rocker Dyna, Vintage Old School a La Veloce di Hazard Motorcycle, che ha vinto anche il premio Best Engine, Cafe Racer a Stile Italiano con la Rino Caracchi Tribute e Best Paint a Motofficina Marinelli.
Magazine Award
A seguire i Magazine Award che hanno assegnato sei premi da altrettante riviste straniere: l’inglese 100% Bikers ha scelto la Rocker Dyna di Rocket Bobs Cycle Works, le riviste tedesche Dream Machines e Easyriders hanno votato rispettivamente Gallery Motorcycles con la Deeva e Suryanation Motorland con la Tosanaji, l’olandese Onno Wieringa di Madness Photography ha scelto invece la Archangel di Boccin Custom Cycles, mentre la fanzine inglese di Gary Inman, Sideburn, ha scelto la Sliding Blue di Luca Sorrentino e il magazine giapponese Vibes la Newaza di Radikal Chopper.
Metzeler Award
Dopo il debutto allo Sporty Meeting di Grazzano Visconti, anche se con una formula diversa, per la prima volta a Motor Bike Expo è andato in scena il Metzeler Award Motor Bike Expo 2019. Per l’occasione è stata formata una giuria composta da stampa specializzata e addetti ai lavori con la partecipazione di Max Pezzali, per scegliere le più belle special equipaggiate dagli pneumatici Metzeler. Primo classificato è stato il Softail Evolution 1340 del ‘98 J One di proprietà di Jimmy Ghione e realizzato da MS Artrix, che ha vinto un set di pneumatici Metzeler Cruisetec. L’atelier valdostano ha dichiarato che li utilizzerà per la special su base Sportster che è in procinto di costruire per l’olimpionico di scherma Aldo Montano, medaglia d’oro olimpica ad Atene 2004. Al secondo posto Emiliano Damia di ED Special con la Harley-Davidson V-Rod Sesto Elemento e al terzo posto Vallese Garage con una Road King bagger
LowRide Bike Show
Tra le cerimonie più attese, anche quella del pomeriggio sul Main Stage del padiglione 1 per il Bike Show di LowRide, la rivista leader del settore custom e special in Italia. Fra i numerosi riconoscimenti assegnati, il Best of Show che per la prima volta è stato aggiudicato ex-aequo ai giapponesi Suicide Customs e all’officina milanese Radikal Chopper, con due chopper solo apparentemente simili che nel MBE 2019 hanno razziato i premi dei vari contest.
Assegnati premi anche per diverse categorie: best Chopper alla Pantera di Boman Kustom Bike, Bobber alla H-D Knucklehead FL dello svizzero francese Stéphane Grand di T4 Motor-Cycles, Cafe Racer a Stile Italiano con la Ducati Rino Caracchi Tribute, Scrambler a Shaw Speed and Custom con uno Sportster 883, Modified al Softail Lowrider di Vallese Garage, Bagger a Biker Sheriff con la Hydro, Freestyle agli spagnoli di Crazy Dream Mallorca con lo Sportster 883 Atlantis, Best Paint di nuovo alla Hydro di Biker Sheriff verniciata da MS Artrix. Infine cinque special award per le moto in stile chicano, riportato in voga dalla serie TV Mayans MC.
Over the Top Flat Track
La giornata conclusiva ha visto anche la premiazione della prima gara di flat track a MBE, organizzata da Over the Top nel padiglione 8. A vincere è stato Danilo Seclì di LowRide su Honda Dominator, seguito da Marco Filios degli Anvil su Indian Shrimp 2018 e da Luca Monaco su Honda XL 600 R.