KTM si trova in gravi difficoltà finanziarie. Secondo le ultime informazioni diffuse da AKV Europe, un’associazione di protezione dei creditori, l’azienda austriaca deve affrontare 3.534 richieste di credito, di cui 2.347 da parte dei dipendenti e 1.187 da creditori. L’ammontare totale del debito è impressionante: 2,28 miliardi di dollari.
Oltre ai creditori principali, altre richieste per circa 200 milioni di dollari provengono da KTM Components GmbH e KTM Research & Development GmbH, due divisioni chiave del gruppo.
I problemi di KTM: debiti, gare costose e moto invendute
Il quadro che emerge è allarmante. KTM si trova in difficoltà per diverse ragioni:
- Programmi di gara costosi, che hanno assorbito grandi quantità di risorse senza ritorni economici adeguati.
- Carenza di vendite, con centinaia di migliaia di moto invendute che si accumulano nei magazzini.
- Difficoltà di liquidità, che impediscono all’azienda di sostenere le operazioni quotidiane e finanziare la ristrutturazione.
AKV Europe ha dichiarato che sono in corso verifiche per accertare la reale situazione finanziaria dell’azienda. Questo include l’analisi della sostenibilità di un eventuale piano di ristrutturazione e la valutazione delle responsabilità nella crisi.
Inoltre, il valore degli asset di KTM è sotto esame, un passaggio fondamentale per determinare se l’azienda ha le risorse per sopravvivere.
KTM potrebbe finire sotto il controllo di CFMoto?
Il marchio KTM potrebbe sopravvivere, ma non più come azienda indipendente. Una delle ipotesi più concrete è che finisca sotto il controllo di CFMoto, il colosso cinese che già produce alcuni modelli KTM. Se ciò accadesse, KTM potrebbe trasformarsi in un marchio satellite, perdendo la sua storica autonomia.
Inoltre, la crisi di KTM potrebbe avere effetti a catena su altri marchi collegati, come Husqvarna, GasGas e MV Agusta, mettendo a rischio un’intera fetta dell’industria motociclistica europea.
Il futuro di KTM è appeso a un filo. Se non si troveranno nuovi investitori o soluzioni concrete, l’azienda potrebbe non sopravvivere nella sua forma attuale. Su questo fronte, RideApart ha riportato una lettera inviata da KTM North America alla sua rete di concessionari, in cui si aggiornano sulle recenti evoluzioni del processo di ristrutturazione dell’azienda.
Sebbene non siano stati ancora firmati accordi vincolanti con potenziali investitori, l’interesse manifestato è stato sufficiente per consentire al tribunale di proseguire con l’amministrazione autonoma della ristrutturazione, interpretata come “un chiaro voto di fiducia nella nostra futura sostenibilità“. La lettera sottolinea che l’azienda stia entrando nella terza e ultima fase del processo.
La lettera annuncia che il 23 gennaio 2025, Stefan Pierer ha ufficialmente ceduto la leadership di KTM a Gottfried Neumeister. Pierer continuerà a supportare Neumeister durante il processo di ristrutturazione come Co-CEO. Nella comunicazione, Pierer ha dichiarato:
KTM è sempre stata più di una semplice azienda per me – è stata e continua a essere una passione, una missione e una famiglia. La decisione di cedere le redini non è stata facile. Tuttavia, sono profondamente convinto che Gottfried Neumeister, con la sua visione strategica e dedizione, sia la persona giusta per guidare KTM nel futuro.