Insieme alla Pulse, Can-Am Origin è uno dei due modelli che segna l’ingresso del marchio canadese nella mobilità elettrica in occasione del 50esimo anniversario.
Un prototipo, la cui versione di serie arriverà nel 2024 e che guarda alla tradizione agonistica dell’azienda, a differenza della Pulse che si presenta più elegante e pensata per un utilizzo soprattutto in città.
Can-Am Origin, un maggio alla storia
La Can-Am Origin ha un design più sportivo rispetto alla Pulse, oltre ad essere più grande. Infatti, è un tributo alla storia “Track n’ Trail” dell’azienda e nasce per il puro divertimento, per garantire un’emozione sia su strada che sui percorsi sterrati.
La foto mette in evidenza un corpo squadrato e muscoloso, frutto comunque di una buona ricercatezza stilistica e ampie ruote a raggi sottili e intricati con pneumatici dedicati che rimandano proprio all’off-road. Non ci sono per ora altri dettagli, ma si intravede un cruscotto composto da un display grande che dovrebbe essere touch e connesso allo smartphone per la gestione anche delle chiamate e per proiettare il navigatore.
Elementi di rilievo, inoltre, i dettagli in giallo lime che fanno da cornice ai cerchi, e si trovano anche sul sellino e sulla parte centrale del telaio, il quale sembra molto robusto e resistente. Al centro, un faro LED anteriore.
Come la Pulse, la Can-Am Origin sarà spinta dal motore Rotax E-Power, sistema elettrico avanzato che permette, tra le altre cose, una ricarica di livello 2, e quindi tempi di rifornimento piuttosto brevi che potrebbero portarla al livello di moto elettriche di pregio come le Zero Motorcycles o le Verge, ma anche con LiveWire, il marchio elettrico di Harley-Davidson.
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