Sapevate che le moto storiche che hanno tra i 20 e 30 anni di vita continueranno ad usufruire della riduzione del 50% del bollo? E’ veramente così, purché siano iscritte ad un registro storico con regolare annotazione sulla carta di circolazione. E’ quanto hanno stabilito recentemente le Commissioni Finanze e Lavoro del Senato, riunite congiuntamente per l’esame del Decreto Fiscale.
Tuttavia la decisione salvaguarderebbe il settore delle dei mezzi tra i venti ed i trenta anni, sotto osservazione da quando, con l’articolo 63 della legge 342/2000, è stata introdotta l’agevolazione fiscale per i mezzi di interesse storico. I mezzi storici iscritti al Registro FMI rappresentano una testimonianza della storia e dell’ingegno umano ed un patrimonio da tutelare incoraggiando i proprietari alla loro corretta conservazione.
Ricordiamo che le moto in questione dovranno pagare sempre il bollo, a prescindere dall’utilizzo o meno del veicolo, solo se iscritte al Registro Storico FMI o ASI e, come detto, con annotazione sulla carta di circolazione.
Bollo moto storiche: esenzione per motoveicoli con più di 30 anni
Infine, le moto che hanno compiuto 30 anni di vita sono invece esentate dal pagamento della tassa. Soltanto se circolano sulla pubblica strada, anche un solo giorno dell’anno, sono tenute al pagamento di una tassa forfetaria di circolazione di 10,33 euro. Questo stabilisce la legge dello Stato, sulla base della quale le singole regioni possono leggermente discostarsi negli importi e nella regolamentazione.
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