Ángel Nieto

Ángel Nieto: chi era il pilota a cui è intitolato il circuito di Jerez

Ha conquistato 13 titoli iridati nel motomondiale e per titoli vinti è secondo, dietro a Giacomo Agostini.

Ángel Nieto è un pilota leggendario, una vera e propria icona di questo mondo, tanto da essere ricordato non solo per i suoi numerosi successi, ma anche per aver dato il nome a uno dei circuiti più iconici della MotoGP, il Circuito de Jerez-Ángel Nieto.

La sua carriera ricca di successi e il suo modo spigliato hanno contribuito a far crescere in popolarità il mondo delle corse motociclistiche. Cerchiamo allora di affrontare la storia di questo pilota e i suoi successi per meglio comprendere il suo impatto. Per i veri appassionati che non possono fare a meno di rimanere aggiornati rimandiamo a questa pagina per tutte le news SBK.

12+1 titoli mondiali

Ángel Nieto, come molti professionisti di alto livello, aveva i suoi riti scaramantici. È noto soprattutto per i suoi “12+1” titoli mondiali, una formula che preferiva usare per evitare il numero 13. Questi titoli, conquistati principalmente nelle categorie 50 cc e 125 cc, lo hanno reso uno dei piloti più vincenti nella storia delle competizioni motociclistiche. La sua abilità nel dominare le classi leggere gli ha permesso di ottenere 90 vittorie nei Gran Premi, un numero che testimonia la sua straordinaria carriera.

Nato a Zamora in una famiglia umile, iniziò a lavorare da giovanissimo e si trasferì a Madrid e Barcellona, dove crebbe il suo amore per le moto. A soli 19 anni, Nieto vinse i suoi primi Gran Premi con la Derbi. Si ritirò nel 1988, spiegando che non provava più la stessa passione per le gare, ma rimase legato al mondo delle moto come commentatore televisivo.

Il legame con Jerez

La carriera di Ángel Nieto ha avuto un impatto profondo non solo per i suoi successi personali, ma anche per l’influenza esercitata sul motociclismo spagnolo. Durante gli anni di competizione, Nieto riuscì a portare questo sport sotto i riflettori, divenendo un’icona per molti piloti di successo. Campioni contemporanei come Jorge Lorenzo e Marc Márquez hanno spesso riconosciuto il ruolo di Nieto come fonte di ispirazione, sottolineando come il suo contributo abbia elevato il motociclismo spagnolo ai vertici mondiali, diventando per loro un esempio da seguire.

La tragica scomparsa di Ángel Nieto nel 2017, a seguito di un incidente stradale, fu un duro colpo per il mondo degli appassionati. Per onorarlo, la Dorna e il circuito di Jerez decisero di omaggiarlo in modo speciale: oggi, il suo nome continua a vivere attraverso numerose commemorazioni, tra cui l’intitolazione del Circuito de Jerez in suo onore.

Dal 2018, il celebre circuito spagnolo porta ufficialmente il nome di “Circuito de Jerez-Ángel Nieto”, un omaggio a un pilota che è stato un’autentica icona per questo sport. Questo circuito, uno dei più importanti nel calendario della MotoGP, rappresenta così un tributo alla carriera di un atleta che non è mai stato banale.

Angel Nieto: tiriamo le conclusioni

Ángel Nieto è una figura leggendaria nel mondo del motociclismo, celebrato non solo per i suoi numerosi successi, ma anche per aver dato il nome al Circuito de Jerez-Ángel Nieto, uno dei tracciati più iconici della MotoGP. La sua carriera straordinaria e il suo carisma hanno contribuito in modo significativo a rendere popolare il motociclismo in Spagna, trasformandolo in un’icona per molti giovani piloti che lo considerano una fonte di ispirazione.

whatsapp telegram

Lascia un commento