Sciopero bus e metro: lunedì nero per gli spostamenti urbani nelle principali città italiane in virtù di un proclamato sciopero per i lavoratori del trasporto pubblico locali e dei pullman a noleggio previsto lunedì 21 gennaio. Lo sciopero del 21 gennaio 2019 è stato indetto dai sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil e quelli di Faisa Cisal e Ugl-Fna.
Lo stop per i bus e le metro sarà di quattro ore con modalità decise a livello locale e rispetto delle fasce di garanzia. Per i pullman a noleggio lo stop è previsto tra le 10.00 e le 14.00. Lo sciopero bus e metro del 21 gennaio 2019 è stato deciso per protestare contro le proposte europee sulle nuove norme legate ai tempi di guida e di riposo.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori, “liberalizza il mercato internazionale dei servizi di trasporto passeggeri a lunga percorrenza, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea“.
Lo scorso giugno 2018 l’approvazione delle nuove norme per l’autotrasporto fatta dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo aveva già fatto scatenare la reazione della confederazione europea dei sindacati dei trasporti che annunciava dura battaglia.
L’allora comunicato affermava che: “I deputati al Parlamento europeo hanno votato contro la sicurezza stradale e posti di lavoro di qualità per i tre milioni di conducenti professionisti europei. Gli emendamenti del Comitato al pacchetto sulla mobilità dell’UE confermerebbero l’esclusione degli operatori stradali dalla nuova direttiva UE sui lavoratori distaccati – negando ai conducenti il diritto a un’equa retribuzione quando lavorano a livello transfrontaliero. Significherebbero anche meno riposo ogni mese, con i datori di lavoro in grado di tenere i conducenti in viaggio per tre settimane con non più di 24 ore di riposo. Il rischio di incidenti correlati alla fatica è chiaro“.