uber eats robots

I robottini Uber Eats invadono davvero le città americane: riders in pericolo?

Sono oltre 2000 i robot a guida autonoma di Uber Eats pronti ad entrare in funzione in diverse città degli Stati Uniti.

Serve Robotics ed Uber hanno rivoluzionato la consegna di cibo da asporto e generi alimentari nella zona di Los Angeles grazie ai loro robot su quattro ruote. Dopo un anno di test, l’azienda annuncia un’espansione significativa: fino a 2.000 nuovi robot saranno impiegati da Uber Eats in diverse città del Nord America.

Secondo Serve Robotics, sono oltre 200 i ristoranti che hanno partecipato al progetto pilota a Los Angeles, con un numero impressionante di consegne effettuate sia a Los Angeles che a San Francisco fin dalla fondazione di Serve nel 2017. Questo ha spianato la strada per l’espansione annunciata, che coinvolgerà ben 2.000 robot in moltissime altre città negli Stati Uniti e in Canada. Serve sta attualmente collaborando con partner industriali e autorità locali in varie località, tra cui San Jose, Vancouver e Dallas, per portare la loro soluzione di consegna innovativa anche in queste città.

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Ciascun robot a quattro ruote è dotata di energia sufficiente per lavorare per un’intera giornata dopo un solo ciclo di ricarica elettrica. Con una velocità di punta di 11 chilometri orari, i robottini sono in grado di gestire fino a 23 chilogrammi di carichi vari. È fondamentale mettere in evidenza che solo il consumatore che ha inviato l’ordine attraverso l’apposita applicazione può accedere al comparto di carico. Inoltre, tutte queste macchine sono dotate di tecnologie di guida autonoma di grado 4 in specifiche aree, escludendo la necessità di un guardiano umano.

Ali Kashani, il fondatore e CEO di Serve Robotics, ha illustrato come tale risultato sia stato realizzato grazie ad un insieme di funzionalità AI avanzate che consentono a queste macchine di navigare in modo sicuro e efficiente nei centri urbani. L’Intelligenza Artificiale assiste i robot nello riconoscimento dei terreni su cui si muovono, nello stabilire l’itinerario ottimale e più veloce, nel riconoscere individui e veicoli, e persino nel prevenire la probabilità di urti con automezzi quando gli automobilisti sono distratti negli incroci.

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L’ampliamento dell’impiego di queste macchine è previsto principalmente per il 2024, ma rimangono tutti da verificare quanti danni possono essere fatti da malintenzionati o da parte di vandali, come accaduto proprio a San Francisco con le auto di  Cruise. In ogni caso, è da notare come questi robottini potrebbero completamente togliere dal mercato i riders umani, ammesso e non concesso che farsi consegnare il cibo a casa non sia un vizio ma una necessità.

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