Nei giorni scorsi ho avuto la possibilità di provare il nuovo monopattino elettricoIsinwheel S9 Pro. Si, i monopattini elettrici ormai non sono più una novità, ed è finalmente arrivato il momento di metterli alla prova come mezzo di mobilità urbana.
Due dati tecnici prima di iniziare, motore da 350 W, velocità massima di 20 km/h, pneumatici a nido d’ape da 8,5 pollici che non richiedono gonfiaggio, riparazione o manutenzione, doppio sistema di frenatura (E-ABS + freno a disco). Ma soprattutto è già conforme alla legislazione attuale, essendo dotato faro LED + luce freno posteriore e indicatori di direzione.
Vediamo allora com’è andata, con la recensione che inizia proprio con lo scatolone appena mi è stato consegnato.
Eccolo, finalmente!
La scatola ha un’ammaccatura
Ma niente paura, all’interno è tutto a posto
Come detto, all’interno è tutto in ordine
Sono impaziente, lo monto subito
L’ho tirato fuori e ho installato il manubrio.
C’è tutto, compresa la borsa
Borsa, manuale, caricabatterie, viti e brugola. Un bel set.
Le istruzioni dell’Isinwheel S9 Pro sono in italiano
Mica male, considerando quanto accadeva anni fa. Comunque ricontrollo, c’è tutto, e scopro che nella mia confezione ci sono due viti in più: meglio!
Tutto chiaro, e non vedo l’ora di iniziare subito la “prima cavalcata”!
Monto le quattro viti che assicurano il manubrio
Ci avrò messo 30 secondiE anche le due viti anteriori
Lo metto in carica
Grazie Insinwheel per averlo dotato della normalissima presa italian al posto della Shuko tedesca, inutilmente ingombrante!
Si sta caricando
Spia rossa: in ricarica. Fin qui tutto ok.
Nel frattempo inizio a togliere le plastichette
La piacevolezza di togliere le plastiche di protezione è impagabile!
Intanto che carica, scarico l’app
Disponibile per Android e iPhone, è usata anche da altri produttori. Si connette al monopattino via bluetooth in un secondo in maniera facile facile.
Semplice e funzionale
Non è necessaria la registrazione, anche se è possibile. E si hanno al volo tutte le impostazioni. Da notare la luce posteriore sempre accesa, e la fixed speed cruise, di cui parlerò più avanti.
Qui i dati principali in tempo reale, tra i quali velocità e chilometraggio.
Ed eccolo, Isinwheel S9 Pro pronto e carico!
Il design è classico, il verde fluo è simpatico.
L’acceleratore è sulla destra
L’acceleratore è quella leva sulla destra. Al centro il pannello con l’indicazione della velocità e della carica della batteria (quasi impossibile da fotografare).
Il pulsante delle frecce è sulla sinistra
Funziona quasi come quello delle moto.
Lo metto nel bagagliaio, ci sta benissimo
Questo è molto importante perchè può essere utilizzato da tutti i pendolari che lasciano l’auto nelle in periferia e possono spostarsi in città in monopattino.
Vediamolo meglio
E’ il classico monopattino elettrico per gli spostamenti previ, dalle dimensioni compatte.
Le ruote “piene”
Forse ammortizzano meno, ma le ruote piene assicurano che non ci siano mai problemi di forature.
Luce posteriore con gli indicatori di posizione
Luce posteriore molto brillante: ottimo per la sicurezza.
Le frecce anteriori, nel manubrio.
Come richiede la legge.
Ed ecco gli indicatori di direzione, in azione!
Freno a disco posteriore
Freno a disco, frenata potente.
La borsa mi piace
Si aggancia con il velcro, e si smonta in pochissimo tempo. Utile da usare quando non si vuole portare uno zainetto sulle spalle.
La “prima cavalcata”
Primi metri
Come per tutti i monopattini basta bisogna spingerlo per un metro, si preme la levetta sul manubrio e si va.
Inizio a prenderci la mano
Bisogna solo prendere un po’ confidenza con le piccole ruote da 8″. Dall’app si può scegliere la velocità tra 5, 10, e 20 km/h. Assicuratevi che sia corretta in base alla strada che state affrontando.
La pedana è ok.
Si, ho un 46, e tutto sommato sono comodo sulla pedana di questo monopattino.
Qualche consiglio per la guida
Come scritto in altre occasioni, busto dritto e non caricate il peso sul manubrio. Questo permette di essere agili e soprattutto di non cadere in avanti in caso di buche.
Padrone del mezzo
Sono bastati pochi minuti e qualche avanti e indietro per essere perfettamente padrone della situazione. In situazioni isolate, come quella di queste foto, è possibile utilizzare la velocità di crociera. Dopo una decina di metri a 20 km/h, non è più necessario premere la levetta dell’acceleratore per una guida più rilassata. Non abusatene!
Casco ben allacciato, e prudenza, sempre!
Prova autonomia
Proviamolo nella condizione peggiore. Strada ciclo pedonale, percorso rettilineo senza soste. Ma soprattutto una “zavorra” di oltre 90 kg, ovvero il sottoscritto. Vediamo quanti km possiamo fare.
In città avrei rallentato ed avrei effettuato qualche sosta, alleggerendo il lavoro della batteria. Qui invece ho fatto quasi 7 km alla massima velocità di 20 km/h senza fermarmi, la batteria è calata da 100 al 62%. Realisticamente 15 km dovrebbero essere alla portata di tutti.
Si può fare!
Non è necessario essere “appassionati” di monopattini per volerne uno. Si tratta di un mezzo di micromobilità urbana interessante ed utile, quando utilizzato con intelligenza. Quindi mi rivolgo a tutti quelli che ci hanno fatto un pensierino in passato, ma si sono sentiti un po’ a disagio a vedere come vengono utilizzati da persone poco responsabili.
L’Insinwheel S9 Pro è un buon prodotto, che mi ha intrigato per la sua facilità di montaggio ed utilizzo. Non bisogna essere esperti, non ci sono settaggi particolari da fare. Si carica e lo si usa come si farebbe con una bici. La velocità è adeguata, la maneggevolezza è massima, le ruote piene tolgono di mezzo gli impicci delle forature.
Ma soprattutto motore elettrico, luci di stop e indicatori di direzione sono a norma di legge, oltre che essere utilissimi per la sicurezza stradale. Non ultima l’autonomia massima, che è appropriata al tipo di utilizzo.
Potete trovare Isinwheel S9 Prosu Amazon ad un prezzo ragionevole e scontato, ed eventualmente pagarlo a rate secondo quanto descritto nelle note relativa ai pagamenti.
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Giornalista che arriva dall’esperienza decennale di Blogo dove è stato direttore per diversi anni, e dove nel settore motori ha dato slancio ad Autoblog.it e Motoblog.it, punti di riferimento del settore per un decennio. Nel 2019 inizia l'avventura con QuotidianoMotori.