Evitiamo aggettivi, che questa volta lasciamo completamente a voi. Vi ricordate del ciclista che il giorno di Natale 2020 aveva tirato una ginocchiata ad una bimba che “intralciava” il suo percorso? No? Guardate il video qui sotto:
Come si vede dalle immagini, non c’è ombra di dubbio. Non è un incidente: il signore in questione, un 62enne, tira deliberatamente una ginocchiata ad una bimba la cui unica colpa era quella di essere li.
Eppure riesce a dichiarare in tribunale in Belgio: “Quando stavo pedalando vicino alla bimba, ho sentito la mia ruota posteriore scivolare. Per evitare una caduta, mi sono bilanciato con un movimento del ginocchio. Ho sentito che di averla colpita, ma non mi sono subito reso conto che era caduta“. Ma si può? E se anche fosse, perché è letteralmente scappato anziché scusarsi e sincerarsi che fosse tutto ok?
Adesso, veniamo a sapere che l’uomo è stato condannato alla fantasmagorica cifra simbolica di 1 EURO, più un anno di carcere con pena sospesa.
Ma non finisce qui, perché anziché riflettere su come ci si comporta in bici e nella vita, ha deciso di far causa al padre della bimba, colpevole di aver diffuso il filmato sui social con conseguente ondata di insulti. Che poi sia stata la diffusione del video a consentire di rintracciarlo, ovviamente, non conta nulla.
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