Bici elettriche o motorini? L’aspetto è quello di un piccoli scooter ma, se rispettano i requisiti di legge, possono essere omologati come bici elettriche. Invece, a qualcuno è venuta l’idea di “sbloccarli” e quindi di mettere in vendita veri e propri ciclomotori, omologandoli appunto come bici elettriche.
In Puglia i Carabineri hanno sequestrato 20 biciclette elettriche, che portate sul banco prova mobile della Motorizzazione Civile hanno evidenziato una velocità doppia rispetto alla normativa, ovvero di 50 km/h rispetto ai 25 consentiti dalla legge. Non solo, perché si è scoperto che non era necessario utilizzare i pedali grazie ad un acceleratore che veniva montato sul manubrio.
Sbloccare questi mezzi, oltre ad essere una pratica pericolosa, è assolutamente vietata dalla legge. Il Codice della Strada impone infatti per i ciclomotori la patente di guida, l’uso del casco, l’immatricolazione e la targa. Per quanto riguarda le biciclette elettriche, ovvero a pedalata assistita, si parla invece di velocipedi, ovvero veicoli con due ruote o più ruote dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare. In pratica, la bici elettrica si muove sempre utilizzando i pedali anche quando entra in funzione il motore elettrico il cui unico scopo è facilitare a pedalata.
Le sanzioni cominate hanno superato i 100.000 €, con il sequestro dei mezzi coinvolti nel controllo.
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