tolleranza sui limiti di velocità

Limiti di velocità in Italia 2024: la guida completa

I limiti di velocità in Italia per auto, motocicli e autocarri su tutte le tipologie di strade: autostrade, strade extraurbane e città.

Sapere quali sono i limiti di velocità in Italia è fondamentale per ogni automobilista e motociclista. Rispettare queste regole è essenziale non solo per evitare pesanti multe, ma soprattutto per garantire la sicurezza stradale. Dopo aver approfondito i limiti di velocità in Europa, in questa guida completa e aggiornata, esploreremo in dettaglio i limiti di velocità vigenti su autostrade, strade extraurbane, zone abitate e molto altro.

Sia che tu sia un guidatore esperto o un neopatentato, è sempre necessario ricordate tutte le informazioni necessarie per circolare in modo sicuro ed evitare problemi con la legge.

I limiti di velocità in Italia

Vediamo insieme quali sono i limiti di velocità in base al tipo di strada sulla quale si sta viaggiando.

Il limite di velocità in autostrada

Il limite di velocità in Italia in autostrada è di 130 km/h ed è monitorato dai tutor su tutta la tratta nazionale. Ci sono però alcuni casi in cui questa soglia si riduce: in caso di maltempo, infatti, come segnalato su diversi percorsi, si scende a 110 km/h e in caso di nebbia o visibilità ridotta a 50 km/h.

Il limite di velocità può anche ridursi in presenza di cantieri, opportunamente segnalati sulle varie tratte.

Il limite di velocità sulle strade extraurbane principali

I limiti di velocità italiani sulle strade extraurbane principali, ovvero le superstrade e le tangenziali, è di 110 km/h, che scendono a 90 km/h in caso di maltempo.

Il limite di velocità sulle strade extraurbane secondarie

Sulle strade extraurbane secondarie, come le provinciali, il limite di velocità è di 90 km/h. Quando segnalato, in alcuni tratti particolarmente pericolosi, però si può scendere a 70 km/h.

Il limite di velocità in città

Il limite di velocità più basso si tocca naturalmente in città, dove la soglia da rispettare in Italia, come sappiamo, è di 50 km/h. Un limite che in prossimità di scuole o altre zone ad alta concentrazione di pedoni scende a 30 km/h. Qualora le caratteristiche della strada lo consentano, al contrario, la velocità può salire a 70 km/h. Queste variazioni dei limiti di velocità sono sempre segnalate.

Per approfondire il tema è possibile anche consultare la guida dell’ACI.

Limiti di velocità per motocicli e autocarri

Da sottolineare come i motocicli devono rispettare gli stessi limiti di velocità delle auto, mentre i ciclomotori, anche in città, non possono superare i 45 km/h. Per quanto riguarda invece gli autocarri il limite di velocità in città è di 50 km/h, mentre sulle strade extraurbane, rispetto alle auto, si scende a 80 e 70 km/h e in autostrada a 100 e 80 km/h.

Limiti di velocità per neopatentati

I limiti di velocità per i neopatentati, ovvero coloro che hanno la patente da meno di tre anni, in città sono sempre di 50 km/h, mentre la regola cambia sulle altre tratte: in autostrada il limite si abbassa a 100 km/h, mentre sulle strade extraurbane principali il limite è di 90 km/h.

Le sanzioni

In caso si venga pizzicati da un autovelox fuori dai limiti di velocità in Italia, tranne nei casi di possibile contestazione, le sanzioni sono importanti: il Codice della Strada prevede una tolleranza di 5 km/h rispetto alla soglia massima che, se non superata, salva l’automobilista o il motociclista dalla multa. Diversamente la regola prevede che:

  • se il limite superato non va oltre i 10 km/h, la multa va da 42 a 173 euro;
  • se il limite superato è compreso tra i 10 e i 40 km/h la multa va da 173 a 694 euro, con la decurtazione di 3 punti della patente;
  • se il limite superato è compreso tra i 40 e i 60 km/h la multa va da 543 a 2170 euro, con la decurtazione di 6 punti della patente e la sospensione della patente stessa da 1 a 3 mesi;
  • se il limite superato è oltre i 60 km/h la multa va da 845 a 3382 euro, con la decurtazione di 10 punti della patente e la sospensione della patente stessa da 6 a 12 mesi.

Queste sanzioni sono aumentate di un terzo quando la violazione è commessa tra le 22 e le 7.

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