Zannetti Zacharius 1982

Zannetti Zacharius 1982: il nuovo subacqueo ispirato a Jules Verne

Direttamente dal magico mondo di Jules Verne il più misterioso dei subacquei di Zannetti.

Zannetti Zacharius 1982: a Ginevra, nel medioevo, l’orologiaio più famoso della città, il vecchio mastro Zacharius, è convinto di esser riuscito a padroneggiare il tempo, avendo racchiuso una parte della propria anima in ogni pezzo da lui fabbricato. La passione per la tecnologia dei suoi segnatempo lo porta ad immedesimarsi in essi, confondendo il proprio corpo con il loro meccanismo.

Ma un giorno tutti gli orologi si fermano all’improvviso l’uno dopo l’altro e per Zacharius sembra essere arrivata la fine del suo sogno di dominio… a meno che non riesca a trovare l’unico orologio ancora in funzione. Seguito dalla figlia Gérande e dall’apprendista Aubert, il vecchio costruttore di lancette, percorre le solitudini alpine fino al castello di Andernatt, dove alla fine il tempo gli si mostrerà nei panni di un vecchietto dalle idee strampalate.

Zannetti Zacharius 1982: caratteristiche

Zannetti Zacharius 1982

L’ispirazione fantastica del racconto di Jules Verne ha guidato Zannetti nella realizzazione di un modello subacqueo dal disegno unico e assolutamente fuori dal comune. La prima scelta importante è stata quella del materiale: il bronzo. Questo materiale, composto essenzialmente da una lega di rame e stagno, ha un punto di fusione più basso rispetto all’acciaio e rispetto a questo una densità superiore in media del 10%.

Particolare importante: sebbene il bronzo sia usualmente meno duro e meno resistente dell’acciaio, è però più elastico e più resistenti alla corrosione, soprattutto da acqua di mare, inoltre resiste meglio alla fatica. Per un produttore italiano come Zannetti è impossibile non ricordare come il bronzo sia un materiale legato a tante sculture, come la statua equestre di Marco Aurelio risalente al II secolo d.C. e le due famose statue realizzate in questa lega: i Bronzi di Riace risalenti al V secolo a.C.

Zannetti Zacharius 1982

Sul quadrante ritroviamo una grafica favolistica che ci trascina nel mondo futuristico di Jules Verne: la griglia verticale, in smalto nero, incisa ancora una volta sul bronzo, riecheggia la presa d’aria di un sommergibile oppure la cabina di una mongolfiera. Le lancette ci portano nell’800, ci fanno riscoprire un’orologeria fatta di manualità, di pezzi unici, di dedizione alla costruzione di ogni singola macchina del tempo.

Come Zacharius, il maestro romano diventa parte integrante dei suoi orologi, perché nella manualità che contraddistingue ogni singolo pezzo, ritroviamo l’estro, l’inventiva ma anche il lavoro applicato dal suo creatore.

Nulla è lasciato al caso e tutto concorre a realizzare un subacqueo unico nel suo genere, dove creatività, manualità, scelta dei materiali e precisione convivono in maniera unica e distintiva. Non è un caso se il Zacharius 1982 entra a pieno diritto nei modelli celebrativi del quarantennale di Zannetti: 1982-2022.

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