Vacheron Constantin Les Cabinotiers Armillary Tourbillon nasce in seguito alla richiesta di un committente che colleziona sia auto di lusso che orologi di pregio. La Manifattura ha così creato un segnatempo unico, progettato per inserirsi nel cruscotto della magnifica Rolls-Royce Amethyst Droptail.
Progettato per essere esposto sul cruscotto, rifinito con impiallacciatura in legno a poro aperto Calamander Light, l’orologio è alloggiato in un elegante meccanismo di supporto completamente integrato ma rimovibile.
Vacheron Constantin Les Cabinotiers Armillary Tourbillon: caratteristiche
L’orologio doveva armonizzarsi alla perfezione con gli interni altamente personalizzati dell’auto e rifletterne i codici estetici. Doveva
essere elegante e rimovibile, oltre a soddisfare gli elevati standard ingegneristici di resistenza agli urti e di robustezza.
Gli orologiai di Vacheron Constantin hanno suggerito al cliente di equipaggiare questo segnatempo unico con l’eccezionale calibro 1990, un movimento complicato di Manifattura a carica manuale, che integra alcuni componenti tecnici della Reference 57260, l’orologio più complicato al mondo, presentato dalla Maison nel 2015.
La scelta è stata influenzata soprattutto dall’indicazione bi-retrograda con ritorno istantaneo delle ore e dei minuti: una funzione che ricorda i tradizionali tachimetri per auto con lancette continue. Le lancette tornano a zero a una velocità sorprendente, ma non senza esercitare una grande tensione. Questo meccanismo impegnativo richiede un’attenzione particolare per garantire la precisione dell’indicazione e la resistenza dei materiali utilizzati. Nel nostro caso, le lancette sono realizzate in titanio, molto più leggero e robusto dell’acciaio.
Inoltre, questo tipo di configurazione con le indicazioni dell’ora nella parte superiore del quadrante offre tutto lo spazio necessario alla danza meccanica del tourbillon, che compare in una complessa versione “armillare”. Il termine “armillare” rimanda alle creazioni dell’orologiaio francese Antide Janvier, che nel XVIII secolo costruì un orologio astronomico che integrava una sfera armillare o celeste.
Visivamente, questo tourbillon evoca l’intreccio delle armille (anelli metallici graduati) del celebre modello scientifico della sfera celeste. Questo tipo di regolatore – progettato per compensare gli effetti della gravità sul funzionamento del movimento – è composto da due gabbie posta una nell’altra che ruotano attorno a due diversi assi alla velocità di 60 secondi per rotazione, formando una sfera in moto perpetuo.
La posizione verticale dell’orologio sul cruscotto dell’auto giustifica appieno la presenza di tale regolatore nel cuore del meccanismo. Il tourbillon fu sviluppato all’inizio del XIX secolo proprio per ovviare ai problemi di isocronismo che interessavano la spirale degli orologi da tasca, anch’essi posti in posizione verticale.
La spirale cilindrica, invece che piatta, accoppiata al bilanciere è un’altra caratteristica tecnica del meccanismo di questo orologio. Inventato da Jacques-Frédéric Houriet nel 1814, questo tipo di spirale senza curve terminali conferisce al tourbillon un ritmo perfettamente concentrico, garantendo anche un migliore isocronismo e quindi una notevole precisione.
Per trasmettere gli impulsi corrispondenti a una frequenza di 18.000 alternanze all’ora (2,5 Hz), Vacheron Constantin ha sviluppato uno scappamento composto da una ruota in silicio e da una leva con palette in diamante: entrambi i materiali riducono l’attrito senza bisogno di lubrificazione, rendendo più affidabile il meccanismo. Queste prestazioni sono ancora più notevoli se si considera che il doppio
meccanismo retrogrado istantaneo richiede una coppia motrice per tutta la riserva di carica.
Vale la pena notare che, per motivi pratici, la corona è stata deliberatamente sovradimensionata per facilitare la carica e garantire una riserva di 58 ore. Posizionata a ore 12, ricorda i cronometri d’epoca a carica manuale, mentre la minuteria rievoca i tachimetri tradizionali.
Il supporto del segnatempo è stato progettato in modo da essere estraibile, se necessario, e per consentire di ruotare l’orologio di 180° per impostare, caricare e ammirare il retro del calibro. Il telaio esterno leggermente curvo del supporto è realizzato in acciaio lucido, con un telaio interno in acciaio anglé, testurizzato al laser con un rivestimento PVD nero.
L’orologio è fissato a una base in oro bianco, ornata da un motivo guilloché soleil realizzato a mano con una croce di Malta applicata. Il supporto presenta un coperchio in acciaio, fissato con un lucchetto a forma di croce di Malta. Quando l’orologio e il supporto vengono rimossi dal cruscotto e riposti nella confezione, al loro posto c’è un supporto identico vuoto.
Il quadrante in vetro zaffiro del segnatempo rivela tutta la bellezza del calibro 1990, compresa la platina con rivestimento galvanico NAC color malva e satinatura circolare: una tonalità originale che si abbina alla nuance dei sedili in pelle della Rolls-Royce Amethyst Droptail. Sul lato del quadrante, i ponti presentano angoli vivi, sono anglé a mano e decorati con motivo a Côtes de Genève che torna anche sui ponti del lato posteriore, nella stessa tonalità malva.
L’orologio e i suoi accessori possono essere riposti in una custodia realizzata con lo stesso legno a poro aperto Calamander Light e con la pelle Amethyst utilizzata per gli interni della Rolls-Royce Amethyst Droptail. L’interno della custodia è leggermente ricurvo, come la plancia dell’auto.
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