Maglioni uomo Lanieri 2019: per affrontare l’autunno con stile

Maglioni uomo Lanieri 2019 – Lanieri lancia la maglieria maschile, ventidue colori da declinare in vari modelli, dal classico sotto-giacca al più trendy maglione a collo alto liscio, con le trecce o a coste. Materiali pregiati – quali il cashmere – possono abbinarsi alla perfezione alla vasta gamma di prodotti made to measure Lanieri.

Lanieri propone una selezione di maglioni in 100% cashmere o 100% lana, materie prime pregiate ideali per affrontare l’autunno e l’inverno con stile, senza rinunciare al calore: maglioni avvolgenti o sotto-giacca in lana extra fine, studiati per seguire perfettamente la figura, rigorosamente Made in Italy.

Mentre i modelli di maglioni avvolgenti sono ideali per le occasioni più casual, gli eleganti sotto-giacca sono creati per garantire comfort e calore anche nei momenti business o mondani.

A differenza degli altri prodotti Lanieri, i maglioni sono stati pensati in taglia ma personalizzabili nella lunghezza, tipologia di collo e trama. Lanieri propone quattro tipologie di modello: girocollo per un look sobrio e classico, scollo a v, ideale da sperimentare con camicie e polo, dolcevita, da provare liscio con una giacca elegante ma anche stand alone e cardigan per un look decisamente casual.

Per quanto riguarda la trama sul sito sono offerte tre tipologie di disegno diverso, liscio, treccia e coste. Ciascun disegno è adatto a un mood e a un’occasione: Lanieri propone l’elegante versione liscia, il versatile maglione a coste o il casual – e sempre trendy – modello a treccia.

I maglioni sono tutti realizzati con filati di alta qualità, prodotti in Italia e sono proposti per il lancio in 22 diverse varianti di colore: dai classici grigi, blu, verdi a colori più accesi come il rosso, l’arancione e il giallo-limone.

La campagna per il lancio maglieria, pensata dal Direttore Creativo Claudio Nobili, riprende un tema caro alla cultura classica, ovvero l’invidia delle divinità: un modello-eroe compare nel mondo, suscitando morbosa curiosità in virtù di un nuovo oggetto-feticcio, frutto di una nuova abilità artigianale umana, sconosciuta alle divinità. L’ambientazione scelta per sostenere questo racconto metaforico è quella della Gipsoteca Fumagalli & Dossi di Milano e rinforza il percorso di contaminazione fra arte, moda e cultura.