Il First Omega in Space è tornato. Questo iconico orologio, già celebre per la sua associazione con la missione Mercury e l’astronauta Wally Schirra, viene ripresentato con aggiornamenti tecnici e di design che rispettano la sua storia gloriosa.
Questo celebre orologio non solo rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’esplorazione spaziale, ma incarna anche l’eccellenza tecnica del marchio, grazie all’introduzione del calibro Co-Axial Master Chronometer. Con questo rilancio, Omega celebra il passato glorioso del modello pur apportando significativi miglioramenti tecnologici.
Il First Omega in Space trae origine da un momento storico ben preciso: il suo debutto avvenne nel 1959 con la referenza CK 2998, parte della seconda generazione della collezione Speedmaster. Questo orologio si distinse subito per i suoi dettagli distintivi, come la cassa simmetrica, le iconiche lancette “Alpha” affusolate e la lunetta scura tachimetrica, che lo differenziarono dal primo modello Speedmaster del 1957. Tuttavia, la notorietà mondiale arrivò nel 1962, quando l’astronauta della NASA Walter “Wally” Schirra scelse di indossare proprio un CK 2998 durante la missione spaziale Sigma 7, parte del progetto Mercury. Fu così che questo modello divenne universalmente conosciuto come il First Omega in Space, segnando l’inizio del legame inscindibile tra Omega e l’esplorazione spaziale.
Il nuovo First Omega in Space ripropone con fedeltà il design della seconda generazione del 1959, con una cassa simmetrica in acciaio inossidabile lucidato e spazzolato da 39,70 mm. La lunetta scura, realizzata in alluminio nero, è dotata della celebre scala tachimetrica e dell’iconico indicatore “Dot Over Ninety”, un dettaglio che ha reso i primi modelli Speedmaster immediatamente riconoscibili agli appassionati di tutto il mondo.
Inoltre, per omaggiare alcuni esemplari CK 2998 degli anni ’60, il quadrante del nuovo modello presenta una splendida colorazione grigio-blu, ottenuta tramite un trattamento CVD (Chemical Vapor Deposition). Questo quadrante è protetto da un nuovo vetro zaffiro a forma esalite, che ricorda lo stile vintage, conferendo al modello un fascino senza tempo. A completare il look, ci sono gli indici e le lancette “Alpha” delle ore e dei minuti, riempiti di Super-LumiNova vintage, che migliorano la leggibilità in condizioni di scarsa luminosità. La lancetta centrale dei secondi, invece, è verniciata di bianco per abbinarsi agli indici applicati, creando un contrasto elegante e armonioso.
Anche se il design del nuovo First Omega in Space è fortemente radicato nella tradizione, dal punto di vista tecnico l’orologio è dotato di calibro Co-Axial Master Chronometer, un’evoluzione moderna rispetto al calibro 321 presente nei modelli originali. Questo movimento non solo assicura i più elevati standard di precisione, ma garantisce anche una resistenza magnetica superiore, rendendo l’orologio ideale per affrontare le sfide della vita moderna.
Il movimento è certificato METAS, un riconoscimento che assicura agli appassionati di orologi che il First Omeega in Space rispetti i più rigorosi criteri di accuratezza, performance e affidabilità. Questo aspetto fa sì che, nonostante il suo richiamo storico, il modello si posizioni tra i migliori orologi contemporanei per le prestazioni tecniche.
Il legame con la tradizione non si ferma solo al design. Il First Omega in Space presenta due loghi vintage di Omega, uno situato sul quadrante e l’altro sulla corona, un richiamo ai modelli originali. Sul fondello, inoltre, troviamo un medaglione con l’ippocampo, simbolo storico del marchio, insieme alle incisioni “Speedmaster”, “First Omega in Space” e la data significativa del 3 ottobre 1962, quando il CK 2998 volò nello spazio con Schirra.
Omega offre diverse opzioni per quanto riguarda il cinturino. Si può scegliere tra un elegante cinturino in pelle nera o marrone, oppure optare per un bracciale in metallo a maglie piatte, dotato del sistema di regolazione brevettato, che garantisce un comfort ottimale. Ogni orologio viene consegnato in un esclusivo cofanetto di presentazione, accompagnato dall’opuscolo “Legendary Moonwatch”, un ulteriore tributo alla leggendaria collezione Speedmaster.
