Clarkson’s Farm torna con la 4 stagione su Prime Video a partire dal 23 maggio. Jeremy Clarkson è di nuovo alle prese con la vita in campagna, questa volta senza Kaleb al suo fianco, e con una nuova brillante idea: aprire un pub. Con un mix di caos rurale, ironia e imprese improbabili, i nuovi episodi promettono risate e tanti… tantissimi imprevisti.
Clarkson’s Farm 4: trattori, burocrazia e un pub che non doveva aprire

Se pensavate che Jeremy Clarkson avesse imparato la lezione dopo tre stagioni a Diddly Squat, sappiate che vi sbagliavate. Il 23 maggio arriva su Prime Video la quarta stagione di Clarkson’s Farm, con i primi quattro episodi disponibili subito, altri due in arrivo il 30 maggio e gli ultimi il 6 giugno. Sì, è tempo di tornare tra i campi fangosi, i recinti malmessi e le imprese agricole condotte con lo stesso spirito con cui si affronta una curva cieca a 200 all’ora.
La stagione si apre con una fattoria molto diversa da quella che avevamo lasciato. Kaleb è in tour per il Regno Unito (probabilmente a spiegare al resto del Paese perché lavorare con Jeremy non è una passeggiata), Lisa è concentrata su una nuova linea di prodotti, e Jeremy… beh, Jeremy è da solo con la gestione di Diddly Squat.
Un’idea geniale. O forse no

Spinto dal desiderio di riconciliarsi con il consiglio comunale (dopo qualche “leggero” attrito nelle scorse stagioni), Jeremy decide di rilanciare un vecchio progetto: attrarre i visitatori lontano dal negozio della fattoria aprendo… un pub. Non uno qualsiasi, ma un locale che dovrebbe far dimenticare a tutti il ristorante Farm to Fork mai decollato.
Peccato che la realtà abbia altri piani. Tra edifici fatiscenti, documenti da compilare e un’area picnic dal passato quantomeno discutibile, anche il fidato Cheerful Charlie comincia a perdere il sorriso. E quando finalmente Jeremy trova il locale dei suoi sogni, scopre che il bello (e il difficile) deve ancora venire.
Trattori stanchi, animali speciali e capre più intelligenti di Jeremy

Nel frattempo, a Diddly Squat tutto continua a girare – o almeno ci prova. Il trattore Lamborghini mostra tutti i suoi anni, gli animali non aiutano (abbiamo un toro grande, un maiale minuscolo e delle capre con più funzionalità del sistema operativo medio), e il meteo sembra deciso a mettere alla prova ogni coltivatore britannico.
Tra un’idea improbabile e una fatica vera, l’agricoltura diventa un teatro in cui Clarkson & Co. riescono sempre a sorprendere. E anche se la campagna non dimentica, sembra che Jeremy non impari mai.
Un successo che continua

Prodotta da Expectation, Clarkson’s Farm torna con Zoe Brewer alla direzione della produzione, Peter Richardson come series producer e il tandem Peter Fincham e Andy Wilman alla produzione esecutiva. E sì, è già in lavorazione anche una quinta stagione – perché, diciamolo, c’è sempre un’altra recinzione da rompere e un’altra burocrazia da aggirare.