Nel 2014, la Williams tornò sotto i riflettori della Formula 1 non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per una mossa di mercato che fece infuriare la Ferrari. La scuderia britannica, infatti, riuscì a strappare la sponsorizzazione Martini alla casa di Maranello, assicurandosi una delle livree più iconiche della storia del motorsport.
A raccontare il retroscena è stata Claire Williams, ex team principal della squadra inglese, che in un’intervista riportata da PlanetF1 ha rivelato la reazione a dir poco furiosa della Ferrari dopo aver perso lo storico brand italiano.
Come Williams convinse Martini
Alla vigilia della stagione 2014, Martini era sul punto di firmare un accordo con Ferrari, ma qualcosa fece cambiare idea al marchio italiano. Secondo Claire Williams, il fattore decisivo fu la libertà concessa dalla scuderia britannica sulla personalizzazione della livrea:
Martini voleva più visibilità di quella che Ferrari era disposta a offrire. Il colore rosso della Ferrari è intoccabile, mentre noi di Williams abbiamo proposto una livrea completamente dedicata a Martini, riportando in pista le iconiche strisce blu e rosse.
La proposta di Williams si rivelò vincente, convincendo Martini a diventare title sponsor del team per cinque stagioni, dal 2014 al 2018.
La reazione furiosa della Ferrari: una lettera di avvertimento
L’accordo tra Williams e Martini scatenò la rabbia della Ferrari, che si sentì “derubata” di uno sponsor di grande prestigio. La scuderia di Maranello reagì inviando una lettera ufficiale a Martini, in cui si leggeva:
“Vi vedremo nei nostri specchietti retrovisori la prossima stagione.”
Un messaggio chiaro, con cui Ferrari sottintendeva che Williams sarebbe rimasta dietro alle monoposto di Fernando Alonso e Kimi Räikkönen in pista.
La rivincita di Williams: Ferrari chiuse dietro in classifica
La risposta di Williams non arrivò con le parole, ma con i risultati. Il 2014 segnò l’inizio dell’era turbo-ibrida in F1 e la scuderia britannica sfruttò al meglio la power unit Mercedes, conquistando il terzo posto nel campionato costruttori, alle spalle di Mercedes e Red Bull.
Il team britannico chiuse davanti alla Ferrari, che invece concluse il campionato al quarto posto senza ottenere nemmeno una vittoria in tutta la stagione. Claire Williams ha ricordato con orgoglio:
Non solo abbiamo strappato loro lo sponsor ma li abbiamo anche battuti in pista.
Non c’è più Martini, ora ci sono gli australiani di Atlassian
Oggi Williams guarda avanti, con il recente annuncio della partnership con Atlassian, azienda australiana di software che diventerà title sponsor della squadra per la stagione 2025.
Dal canto sui la scuderia inglese punta a tornare ai vertici della F1 con un progetto ambizioso, sostenuto da Dorilton Capital, il gruppo che ha rilevato il team nel 2020. Vedremo come andranno le cose nella stagione che si aprirà a breve.
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