Anche quest’anno Ferrari in Formula 1 e Ducati in MotoGP hanno uno sponsor comune quest’anno: Mission Winnow. Mission Winnow che si pronuncia “Win-Oh” è un progetto targato Philip Morris International.
La multinazionale americana che da 45 anni è legata alla Scuderia Ferrari, vuole allargare il business aziendale oltre al mercato delle sigarette. Si tratta di una piattaforma globale che si concentra sulla ricerca, sulla scienza e sull’innovazione tecnologica come forza propulsiva positiva in qualsiasi settore. Se qualcuno di voi è comunque nostalgico degli sponsor tabaccai in Formula 1, abbiamo comunque una serie di belle immagini pronte per voi.
Mission Winnow: Codacons e Unione Consumatori vogliono il sequestro
Mission Winnow promuove l’uso del tabacco? Se per i dettagli sulle attività di Mission Winnow vi rimandiamo a qualche riga più avanti, diciamo subito che sono partiti i primi esposti di Codacons e Unione Consumatori. Il Ministero della Salute aveva già fatto presente la propria opinione sulla vicenda rispondendo proprio ad una richiesta dell’Unione Consumatori: “Il marchio Mission Winnow, utilizzato in occasione degli eventi sportivi della Formula 1, consente, attraverso i link presenti sull’omonimo sito, una promozione, anche se indiretta, di un’importante Azienda produttrice di sigarette e di nuovi prodotti del tabacco; in questo caso si verrebbe a delineare un caso di sponsorizzazione così come definito dall’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 16 dicembre 2004 n. 300 – ‘Attuazione della direttiva 2003/33/CE in materia di pubblicità e di sponsorizzazione dei prodotti del tabacco’ ovvero come “qualsiasi forma di contributo pubblico o privato ad un evento, un’attività o una persona che abbia lo scopo o l’effetto, diretto od indiretto, di promuovere un prodotto del tabacco”.
Così, mentre viene chiesto anche ai Nas il sequestro della vettura (a che scopo?), mentre invece a quanto pare nulla è stato eccepito sul marchio esposto dalle Ducati. Ecco allora che nascono i dubbi sul protagonismo delle associazioni dei consumatori. Stiamo infatti parlando di questioni che dovrebbero essere prese in carico dagli organi competenti più che dalle associazioni, ma tant’è.
Già lo scorso anno , Codacons e Unione Nazionale Consumatori avevano presentato un esposto all’Antitrust per verificare la legalità del brand esposto sulla monoposto di Maranello, accusata di appoggiare in maniera indiretta una sponsorizzazione sul fumo, che è illegale.
La battaglia a colpi di carta bollata è iniziata 2005 quando sulle Rosse la scritta Marlboro era stata sostituita dal codice a barre ed il Codacons era riuscito a farle rimuovere dalla Ferrari nel Gran Premio di Monza. Oggi la questione è più complicata perché la scritta è il simbolo della ricerca di Philip Morris verso prodotti alternativi alle sigarette.
Secondo le autorità australiane che hanno aperto un’indagine il logo richiamerebbe in maniera esplicita il marchio di sigarette Marlboro, di proprietà della medesima multinazionale statunitense. Se dovesse essere davvero considerata pubblicità subliminale, allora l’emblema dovrebbe essere immediatamente rimosso.
Ne vedremo delle belle… Stay Tuned!
Mission Winnow: cos’è?
Il concetto che c’è dietro Mission Winnow è sottile: letteralmente, “Winnow” significa “mondare”, togliere la pula dai chicchi di grano, cioè togliere le impurità e scartare il superfluo, per una vita migliore, nella pratica senza fumo. Un’operazione, quella di Philip Morris International, che ha come obiettivo il benessere psichico e fisico, è sicuramente dettato dalla necessità di trovare nuovi sbocchi commerciali. Le conseguenze nocive del fumo sulla salute sono acclarate e note a tutti.
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