Charles Leclerc ha chiuso il Gran Premio del Qatar con un secondo posto che tiene viva le speranze della Ferrari per il titolo Costruttori e lo avvicina al secondo posto nella classifica Piloti. In una stagione segnata da alti e bassi, questo risultato su una pista poco favorevole alla Ferrari rappresenta un incoraggiante segnale di forza per il team di Maranello.
Il secondo posto piloti è possibile
Con il secondo posto conquistato a Lusail, Leclerc è ora in piena lotta per il secondo posto nel mondiale Piloti.
Il pilota monegasco ha sottolineato in conferenza stampa l’importanza di questo obiettivo personale, ma ha ribadito che il focus principale resta il titolo Costruttori:
“Il secondo posto in campionato? Sarebbe bello. È meglio della P3, ma non è la posizione più entusiasmante per cui lottare. In un anno come questo, in cui è stato molto difficile per la squadra e abbiamo attraversato momenti complicati, sarebbe comunque una soddisfazione ottenere la seconda posizione.”
Leclerc ha anche spiegato che vincere con giro veloce ad Abu Dhabi, ultima gara del calendario, gli garantirebbe il secondo posto nella classifica Piloti, a prescindere dal risultato di Lando Norris, grazie al maggior numero di vittorie.
La priorità resta il titolo Costruttori
Nonostante la possibilità di raggiungere il secondo posto individuale, Leclerc ha chiarito che il titolo Costruttori è l’obiettivo più importante per lui e per il team.
La Ferrari non conquista questo titolo dal lontano 2008, e riportarlo a Maranello sarebbe un successo fondamentale in una stagione complessa:
“Farò di tutto per ottenere il massimo. Ma il titolo Costruttori è più importante. Onestamente, avrei firmato subito se avessi avuto un foglio che mi dicesse che saremmo arrivati secondi.”
La sfida di Lusail
Il secondo posto di Leclerc assume maggiore valore considerando le difficoltà tecniche della Ferrari su una pista dove le caratteristiche della vettura non sembravano favorirla. Leclerc ha riconosciuto il merito della squadra per aver saputo ottimizzare il risultato:
“Sapevamo che sarebbe stato molto difficile in termini di ritmo. La McLaren era super forte, ma il nostro approccio è stato perfetto per massimizzare il risultato possibile.”
La speranza è quella di chiudere l’anno con una soddisfazione importante, puntando a dimostrare che i momenti difficili possono essere superati con determinazione e lavoro di squadra.