Kimi Antonelli Mercedes F1 2025

Kimi Antonelli continua ad andare a scuola: “Mia mamma ci tiene!”

Kimi Antonelli racconta le difficoltà nel conciliare l’esordio in Formula 1 con l’ultimo anno di scuola. Esami, lezioni online e... troppa matematica.

A 18 anni, Kimi Antonelli sta vivendo una stagione irripetibile. Il debutto in Formula 1 con Mercedes è già di per sé un traguardo straordinario, ma non è l’unico obiettivo all’orizzonte: l’altro si chiama esame di maturità.

Il pilota italiano ha raccontato nel podcast The Fast and the Curious le difficoltà nel completare il suo ultimo anno scolastico mentre è impegnato nel circus mondiale:

“Sto cercando di trovare una data per gli esami, ma è complicato. È un grande impegno. A volte dico che non voglio farlo, ma dopo anni di scuola non voglio mollare proprio ora. E poi mia madre ci tiene, quindi lo faccio anche per lei.”

Lezioni a distanza e amici che aiutano

Antonelli frequenta una scuola pubblica e segue le lezioni da remoto, ma non in tempo reale:

“Mi mandano il materiale dopo ogni lezione, anche grazie ai miei compagni che mi aiutano. Però quest’anno è diventato molto più difficile. Non riesco a stare dietro a tutto, ma cerco comunque di arrivare alla fine.”

Il percorso scolastico si intreccia con trasferte, prove libere, qualifiche e gare, rendendo ogni esercizio un piccolo traguardo. E tra tutte le materie, ce n’è una che proprio non riesce a digerire.

Il nemico numero uno? La matematica

Con un sorriso disarmante, Antonelli confessa:

“La matematica è terribile. All’inizio vedi numeri, poi solo lettere… e ti chiedi perché lo stai facendo. È dura, non posso negarlo.”

Molto meglio le materie più leggere:

“Inglese mi piace perché lo so già, non devo studiarlo. E poi educazione fisica, lì si gioca.”

Un aiuto dal box? Meglio Russell che Wolff

Quando gli chiedono se Toto Wolff lo aiuta con i compiti, Antonelli ride:

“No, non ne parliamo. Sa che è importante, ma non mi ha mai dato una mano. Nemmeno gliel’ho chiesto.”

E per quanto riguarda George Russell, l’idea di coinvolgerlo non è esclusa:

“Se lo becco in aereo, gli chiederò aiuto per la matematica. Vediamo come va!”

Diviso tra rettilinei e formule, Antonelli è l’immagine di un ragazzo che resta con i piedi per terra, anche mentre sfreccia oltre i 300 km/h. Tra una curva e un’equazione, il suo 2025 è già da libro di scuola.