Gran Premio del Belgio 2018: incognita meteo

Obiettivo Spa: Circuito e… temperature di una volta

Gran Premio del Belgio 2018: l’ingranaggio della Formula 1 si è rimesso in movimento. Già a inizio settimana sono partite per il Belgio le avanguardie della logistica, della cucina, la “squadretta” destinata al montaggio delle attrezzature. Il grosso della squadra corse parte mercoledì pomeriggio. Finita la pausa estiva, arriva subito un altro “back to back”, due gare in altrettanti weekend, particolarmente significativo e impegnativo visto che dopo Spa la Scuderia Ferrari affronterà la gara di casa a Monza.

spa francorchamps
urv / Pixabay

La novità del Gran Premio del Belgio potrebbe essere il freddo. Spesso, specie negli ultimi anni, le Ardenne si sono travestite da Antille, con temperature poco consone al periodo e alle quote collinari. Stavolta il meteo – che qui però va sempre preso con le molle – prevede temperature massime nell’ordine dei 14-16 gradi. Il rischio pioggia al momento è abbastanza elevato per le libere del venerdì, più ridotto per le qualifiche e quasi nullo nella giornata di gara.

La pista è un pezzo di storia: oltre novant’anni di attività, sia pure in configurazioni diverse, il tracciato più lungo del mondiale con i suoi sette chilometri e il più “movimentato”, con oltre cento metri di dislivello. Il carico aerodinamico delle monoposto attuali ha reso molto più facile affrontare curvoni come Eau Rouge, Raidillon e Pouhon, ma il circuito conserva inalterato il suo fascino. E il pubblico contribuisce allo spettacolo.

La Scuderia Ferrari è tornata a lavoro questo weekend ed ora i suoi piloti, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, si preparano per la gara di domenica a Spa-Francorchamps, una pista che piace davvero a tutti.

Ho trascorso le mie vacanze in relax con la mia famiglia, andando a nuotare, a correre e in bici” Seb spiega. “Ora siamo tornati a lavoro su una pista che ci piace moltissimo perché è un circuito per piloti, dove si può fare una certa differenza. Come di consueto dopo la pausa estiva, avremo alcuni sviluppi sulla macchina. Da questo momento in poi la chiave sarà mantenere la velocità ovunque. Credo che abbiamo fatto un buon lavoro finora nel far crescere la squadra, ed è per questo che sono fiducioso per il resto della stagione. Ci sono state gare in cui eravamo in vantaggio in termini di prestazioni, ma non abbiamo ottenuto tanti punti quanto avremmo potuto, ma lo stesso è capitato anche ai nostri avversari”.

Kimi, quattro volte vincitore del Gran Premio del Belgio, ha aggiunto: “Mi piace moltissimo il disegno di questo circuito e guidare qui è fantastico. Preferivo la parte vecchia della pista, nella zona della chicane Bus stop, ma a parte ciò il tracciato non è cambiato poi molto. Questa pista permette di assistere a gare avvincenti, per cui è bello per noi così come per il pubblico. Vedremo come sarà il tempo; qui può cambiare molto in fretta; può anche piovere in un punto e nella curva successiva essere asciutto. Dovremo saperci adattare nel migliore dei modi. Come in qualsiasi altra gara, non si sa dove saremo rispetto agli altri. Lo scopriremo nel corso del weekend, ma soprattutto domenica. Continueremo a fare sempre lo stesso lavoro fatto fino ad oggi e vedremo quali saranno i risultati”.

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