La stagione 2024 di Formula 1 ha visto la Ferrari recuperare con grande forza dopo la pausa estiva, mostrando un passo impressionante nelle ultime gare. Tuttavia, i risultati ottenuti non raccontano tutta la storia. Gli errori, gli incidenti e alcuni episodi sfortunati hanno impedito alla scuderia di Maranello di trovarsi in una posizione molto più favorevole sia nella classifica piloti che in quella costruttori.
Classifica piloti: Leclerc, i punti persi e la rincorsa a Verstappen
Attualmente, la classifica piloti vede Max Verstappen in testa con 354 punti, seguito da Lando Norris con 297 e Charles Leclerc a 275. La Ferrari ha mostrato un miglioramento evidente nelle prestazioni dopo la pausa estiva, ma i rimpianti sono legati soprattutto alla prima parte della stagione. Tra Baku e Singapore, Leclerc ha lasciato sul piatto almeno 15 punti, che avrebbero reso la situazione meno critica per lui.
Se Leclerc non avesse perso quei punti, la classifica sarebbe decisamente migliore. Ad esempio, l’incidente tra Sergio Perez e Carlos Sainz in Azerbaijan e i risultati di Singapore avrebbero potuto cambiare radicalmente le sorti della Ferrari. Leclerc, anziché trovarsi a -79 da Verstappen, sarebbe stato a -54, una distanza ancora significativa, ma più gestibile in ottica mondiale.
Classifica costruttori: la Ferrari poteva essere in testa
Guardando la classifica costruttori, i rimpianti diventano ancora più grandi. La Ferrari, attualmente terza con 496 punti, si trova dietro a McLaren con 544 e Red Bull con 504. Tuttavia, considerando i punti persi sia da Leclerc che da Sainz, la situazione avrebbe potuto essere completamente diversa.
A Baku, l’incidente di Sainz ha causato la perdita di 15 punti, mentre a Singapore, lo spagnolo ha buttato al vento altri 9 punti, chiudendo solo 7°. Se questi episodi non fossero accaduti, la Ferrari avrebbe potuto accumulare punti sufficienti per essere in testa al mondiale. La classifica costruttori avrebbe visto una Ferrari con 535 punti, davanti alla McLaren con 532 e alla Red Bull con 506.
Cosa sarebbe potuto cambiare?
Nel complesso, la Ferrari ha perso l’occasione di trovarsi in una posizione privilegiata sia nella classifica piloti sia in quella costruttori. Se Leclerc e Sainz avessero evitato alcuni errori qualche colpo di sfortuna, la scuderia di Maranello avrebbe potuto affrontare questa fase della stagione con un vantaggio. Anche se l’impresa sarebbe comunque stata difficile, la distanza da Verstappen e dalla McLaren sarebbe stata molto più contenuta, alimentando le speranze di un possibile titolo.