E’ Lewis Hamilton il dominatore delle libere del GP di Las Vegas con un giro spettacolare, segnando un 1:33.825 che gli garantisce il primo posto provvisorio in condizioni di freddo intenso. La Mercedes, spesso altalenante durante la stagione, sembra aver trovato un setup ideale, con George Russell che chiude al terzo posto (+0.190) e conferma il buon lavoro della scuderia.
Mercedes ha mostrato solidità anche sul passo gara. George Russell, ha costruito il suo ritmo progressivamente, partendo con un 40.3 e scendendo fino a un competitivo 38.5. Interessante anche la prestazione di Nico Hulkenberg, che ha fatto segnare tempi migliori di quelli di Hamilton in alcune fasi del test.
Solo 11 millesimi separano comunque Hamilton da un brillante Lando Norris, che mette la sua McLaren al secondo posto. Dietro, le Ferrari non mollano: Carlos Sainz e Charles Leclerc si piazzano rispettivamente quarto e quinto, a meno di mezzo secondo dal leader.
A sorpresa, ma non troppo, la Red Bull vive un momento di difficoltà. Max Verstappen, 17°, e Sergio Perez, 19°, non trovano grip né precisione in frenata, segnando tempi lontanissimi dai migliori. È un segnale preoccupante per il team, abituato a dominare, che fatica in un circuito dalle condizioni atipiche.
Le qualifiche sono state movimentate dalla bandiera rossa causata da Alexander Albon, che ha impedito a molti piloti di rispondere al tempo di Hamilton. Questo elemento ha favorito il britannico, che ha potuto sfruttare la pista prima dell’interruzione, lasciando gli avversari senza possibilità di migliorarsi.
Nella top ten spiccano Pierre Gasly, sesto, e Kevin Magnussen, ottavo, mentre Oscar Piastri e Nico Hulkenberg completano la lista. Yuki Tsunoda si conferma competitivo, ma i distacchi dal vertice rimangono significativi per tutti.
Il passo gara: Ferrari e McLaren promettono bene
Sul passo gara, le Ferrari di Leclerc e Sainz mostrano una buona gestione del degrado, nonostante il graining che ha condizionato tutti i team. Con gomme medie, Leclerc parte con un 38.4, scendendo progressivamente fino a un 37.9 prima di risalire leggermente a causa del degrado. Sainz segue una traiettoria simile, iniziando con un 38.8 e migliorando fino a un 37.8.
McLaren ha avuto prestazioni altalenanti. Lando Norris ha mostrato meno graining rispetto al mattino, con un buon ritmo iniziale (38.8, poi 38.2) prima di essere ostacolato in pista. Oscar Piastri, inizialmente velocissimo con un 37.3, è crollato a tempi più alti (39.4) a causa del degrado delle gomme.
La Red Bull, ancora una volta, non è riuscita a brillare. Verstappen ha mantenuto tempi lontani dal vertice, oscillando tra 39.4 e 38.5, senza costanza né miglioramenti significativi.