Con “F1 Backstage. Storie di uomini in corsa”, Riccardo Patrese e Giorgio Terruzzi ci conducono in un viaggio appassionato e sincero nel mondo della Formula 1. Per chi ama le corse e la storia dei grandi protagonisti del volante, questo libro è una narrazione intima e al contempo potente, che ricostruisce l’evoluzione della Formula 1 dagli anni Settanta ai Novanta attraverso gli occhi di un pilota che ha vissuto ogni cambiamento sulla propria pelle.
Il racconto prende il via dagli inizi della carriera di Patrese, quando, nel 1977, esordisce in Formula 1 con la Shadow. La F1 di quei tempi è quasi irriconoscibile rispetto a quella odierna: stipendi modesti, rischi elevatissimi, incidenti troppo frequenti e una sicurezza ancora lontana dagli standard moderni. Patrese inizia così a raccontare un mondo fatto di competizione pura, dove la passione e il coraggio dominavano su tutto. Gli inizi sui kart, il passaggio alla Formula Italia, il debutto in F1, ogni tappa della sua carriera è descritta con schiettezza e una straordinaria capacità di evocare immagini vivide. La storia non segue un ordine lineare, ma si sviluppa come un insieme di momenti sparsi che l’autore ricompone sulla pagina con il gusto di chi ha vissuto davvero ogni episodio.
Uno degli aspetti più affascinanti del libro è il racconto delle amicizie e dei rapporti costruiti nel paddock e fuori pista. Patrese ricorda con affetto e dettagli inediti le persone che ha incontrato, da Elio De Angelis a Ayrton Senna, passando per Bernie Ecclestone. Si rivela anche una dimensione privata e conviviale dell’automobilismo di quei tempi: partite a golf con il Principe Ranieri di Monaco, un Giro d’Italia di Endurance con Renato Pozzetto come navigatore e persino un valzer con Grace Kelly. Questi aneddoti danno al lettore la sensazione di essere dietro le quinte con Patrese.
Patrese, infatti, non si limita a celebrare le proprie vittorie, come quella conquistata quasi per caso al Gran Premio di Monaco. Racconta anche delle difficoltà vissute nel corso della carriera, delle ambizioni infrante e delle decisioni difficili. I suoi successi alla Williams, al fianco di un grande compagno di squadra come Nigel Mansell e sotto la guida dell’eclettico ingegnere Adrian Newey, restano indubbiamente tra le pagine più entusiasmanti del libro. Non mancano riflessioni sulle sfide tecniche di quegli anni, su ciò che significava spingere la macchina al limite e sul valore del lavoro di squadra, elementi che Patrese descrive con grande onestà e passione.
Tra ricordi e riflessioni, Patrese non ha timore di toccare anche i temi più spinosi della sua carriera. Senza remore, ripercorre i momenti di tensione con figure altrettanto iconiche del tempo, come Flavio Briatore, con cui ebbe un rapporto decisamente conflittuale, o i dissapori con i colleghi Niki Lauda e James Hunt. Patrese si toglie anche qualche “sassolino dalla scarpa” riguardo all’occasione sfumata con la Ferrari, una ferita che emerge nel corso del libro come una delle rare delusioni della sua carriera.
Uno dei passaggi più intensi di “F1 Backstage” è sicuramente il ricordo dell’incidente che, nel 1978, costò la vita a Ronnie Peterson. Per molti anni Patrese è stato ingiustamente accusato di avere una qualche responsabilità in quell’incidente, un peso che ha portato con sé a lungo. In queste pagine, la voce dell’autore è particolarmente toccante, e la vicenda è descritta con tutta la sensibilità di chi ha vissuto quel momento drammatico da protagonista, subendo la durezza del mondo delle corse in un’epoca in cui i protocolli di sicurezza erano molto meno rigorosi.
“F1 Backstage” si rivela così una lettura travolgente, piena di emozioni e carica di nostalgia per un’epoca leggendaria della Formula 1.
- Copertina rigida: 240 pagine
- Editore: Rizzoli (17 settembre 2024)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8817189693
- ISBN-13: 978-8817189699
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