Martin Brundle, ex pilota britannico e voce storica di Sky Sports F1, non ha dubbi: Max Verstappen e il team Red Bull sapevano che la manovra compiuta alla curva 1 del GP d’Arabia Saudita 2025 era fuori regolamento. Eppure, hanno deciso di rischiare. Il risultato? Cinque secondi di penalità e una vittoria mancata. Brudle dice che:
“Ne abbiamo discusso a lungo nel corso degli anni, con tutti i team e i piloti”
La dinamica è ormai nota: Verstappen ha tagliato la curva mantenendo la posizione su Oscar Piastri, senza restituire il vantaggio. Secondo Brundle, la scelta del team è stata strategica, ma calcolata male.
“È sempre stato chiaro: se lasci la pista e ottieni un vantaggio, come ha fatto Max mantenendo la posizione, allora devi restituirla. La decisione spetta al team, che deve dire al pilota di retrocedere.”
Brundle ha anche qualche dubbio sulla correttezza della manovra da un punto di vista sportivo.
“È all’esterno e avrebbe dovuto essere almeno di fianco o davanti per giustificare lo spostamento. Ma non lo era. E siamo onesti: se lì ci fosse stata la ghiaia, non sarebbe nella posizione in cui si trova ora.”
Il suo consiglio? Meglio perdere subito la posizione che rischiare una penalità che può compromettere l’intera gara.
“Astuto, ma stavolta ha perso”
Verstappen ha reagito con irritazione nel post-gara, evitando commenti troppo diretti. Un atteggiamento che Brundle interpreta come segno di frustrazione:
“Non voleva dire nulla che potesse costargli una multa o creare tensioni con la FIA, ma ha chiaramente un punto di vista diverso sulla penalità.”
Il commentatore britannico riconosce le qualità del campione olandese, ma sottolinea anche l’intenzione deliberata di forzare il limite.
“È così astuto, ha così tanto controllo dell’auto, che manipola il sistema.”
La conclusione è amara per Verstappen, che ha visto sfumare una vittoria per una scelta tattica discutibile:
“Ha tentato la sorte. Ma questa volta ha perso.”