La Polizia Locale di Roma Capitale ha portato alla luce un nuovo metodo per eludere i controlli della ZTL. Grazie a un’indagine condotta dal Gruppo Pronto Intervento Traffico (GPIT), sono stati scoperti oltre 150 transiti irregolari, con sanzioni che ammontano a circa 16.000 euro.
Il trucco delle targhe “taroccate”
Non più semplici stracci per coprire la targa, ma sistemi più sofisticati. Gli automobilisti coinvolti hanno utilizzato nastro adesivo nero e bacchette magnetiche per modificare le lettere delle targhe, ingannando così le telecamere ai varchi della ZTL. Una “F” trasformata in “E”, una “P” che diventa “R”: piccole modifiche, ma sufficienti per far risultare il veicolo intestato a un’altra persona ed evitare le multe.
Tutto è partito dalle segnalazioni di cittadini che si sono visti recapitare multe per ingressi mai effettuati. Gli agenti hanno quindi avviato verifiche incrociando le immagini delle telecamere con i dati delle carte di circolazione, riuscendo a individuare i veicoli con targhe alterate.
Cosa rischiano i trasgressori
Chi viene sorpreso con targhe alterate può essere sanzionato per falsificazione di atti pubblici, un reato che prevede fino a due anni di reclusione ai sensi dell’articolo 482 del Codice Penale. Inoltre, è prevista una multa amministrativa che può superare 2.000 euro e il sequestro del veicolo.
Se il veicolo appartiene a un’azienda, possono scattare anche responsabilità per il titolare, con possibili sanzioni accessorie. Nel caso delle auto a noleggio, le società potrebbero essere chiamate a rispondere in sede civile se emergessero complicità o mancati controlli sui propri clienti.
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