Come funziona una wallbox, come installarla e quali sono le potenze e i costi.
La wallbox per la ricarica dell’auto elettrica è un dispositivo che consente di rifornire il veicolo a casa. Differentemente dalla normale spina domestica, si tratta di una vera e propria stazione di ricarica, che può essere installata sia all’interno sia all’esterno dell’abitazione.
Le sue caratteristiche principali? E’ più piccola rispetto alle colonnine pubbliche presenti nei contesti cittadini ed è in grado di sfruttare la potenza dell’impianto elettrico, adattandola alle esigenze della vettura, senza però gravare sul normale utilizzo della corrente. Vediamo come funziona la wallbox, come fare per installarla, quali sono le potenze disponibili e quali sono i costi.
Contenuto dell'articolo:
Wallbox per la ricarica dell’auto elettrica: istruzioni per l’uso
Vediamo come funziona la wallbox, come fare per installarla, quali sono le potenze disponibili e quali sono i costi.
Come funziona la wallbox
Abbiamo approfondito la differenza tra ricarica in corrente continua e ricarica in corrente alternata. La wallbox assicura la seconda tipologia di rifornimento, quella più lenta, quindi è ideale per il rifornimento in orario notturno. Quale è la differenza rispetto alla spina domestica? Ha una maggiore potenza ed, essendo un impianto a sé, rende più efficiente e sicura la ricarica.
Tipologie di wallbox
Quale wall box installare nel tuo garage? Dipende ovviamente dalle caratteristiche dell’auto elettrica e dalle dimensioni della sua batteria. Esistono due principali tipologie di impianti domestici: monofase e trifase.
La potenza della wallbox monofase può spaziare da 3,5 kW e 7,4 kW, valori che, in media, consentono di ricaricare il veicolo in un lasso di tempo che spazia dalle 8 alle 12 ore, mentre quella trifase varia da 11 kW fino a un massimo di 22 kW e, quindi, rifornire l’auto di energia in un tempo decisamente minore.
Come fare per installare la wallbox
Installare la wallbox, spesso, è un processo che richiede tempo, perché nella maggior parte dei casi richiede delle autorizzazioni. Certo, se vivi in una casa indipendente puoi procedere in totale autonomia, mentre diverso è il discorso per i condomini. In questo caso occorre sempre informare l’amministratore.
Se si decide di installare la wallbox nel proprio garage privato, basta avvisare e procedere nel rispetto delle regole, aggiornando, ove necessario, il certificato di prevenzione incendi. Se invece la wallbox deve essere installata in un’area comune, come ad esempio il parcheggio condominiale, serve l’autorizzazione ufficiale dell’assemblea tramite atto formale scritto.
Costi
Le variabili che incidono sul costo sono la potenza della wallbox e il modello selezionato. C’è poi ovviamente sempre la spesa del tecnico specializzato che monta l’impianto. In media i prezzi di una wall box spaziano da 400 euro e 1.300 euro, con in aggiunta costi di installazione di 300-500 euro.
Quando conviene la ricarica domestica
La ricarica domestica con la wallbox, certamente, conviene se si utilizza la vettura elettrica o ibrida plug-in abitualmente nel percorso casa-lavoro. Visto che, per dare un’idea, in presenza di una batteria da 50 kWh, il costo medio di una ricarica si mantiene sotto i 10 euro, se si fa un confronto con un tradizionale rifornimento di carburante o con la ricarica presso le colonnine pubbliche il risparmio ne tempo c’è.
Ed è ancora maggiore se l’utilizzo della wallbox viene effettuato in abbinamento ad un impianto fotovoltaico, che naturalmente riduce la dipendenza dalla normale rete elettrica. Qualora invece si percorra un numero più elevato di km rispetto al basico casa-lavoro, la soluzione della ricarica pubblica offre senza dubbio una maggiore rapidità e evita i già citati costi iniziali per l’installazione dell’infrastruttura domestica.
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